Mantova, sfonda il cranio alla ex con dieci martellate: lei l’aveva già denunciato per stalking, è grave

di Laura Nazzari

Le sue condizioni sono gravi. Amina (il nome è di fantasia) è arrivata in ospedale con il cranio fracassato. L’ex compagno, quello che lai aveva già denunciato per stalking, l’ha colpita ripetutamente al capo con un martello: circa dieci i colpi inferti. L’aggressione brutale s’è consumata lunedì (10 febbraio) a Roncoferraro, comune in provincia di Mantova. A lanciare l’allarme è stato un corriere Sda, che aveva effettuato una consegna nei pressi del luogo teatro della violenza. Mentre stava ritornando verso il veicolo, il 55enne di Mantova ha sentito una donna che chiedeva aiuto. S’è avvicinato alla finestra dell’abitazione da dove proveniva la richiesta e ha visto Amina, 38 anni originaria del Marocco, con il volto insanguinato e quasi agonizzante. Sul posto sono così giunti una ambulanza che ha trasporto la donna all’ospedale di Mantova e i carabinieri.

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Mentre alcuni militari dell’Arma hanno proceduto ad effettuare il primo sopralluogo nell’appartamento, altri hanno raggiunto la donna in ospedale: Amina, nonostante le ferite riportate, è riuscita a indicare il suo aggressore, facendo il nome e cognome dell’ex compagno, un connazionale 40enne residente a Mantova. Amina è stata poi portata in sala operatoria, dove ha subito un delicato intervento neurologico: le sue condizioni sono gravi, i medici attendono le prossime ore per vedere l’evolversi dell’intervento chirurgico effettuato d’urgenza. Contestualmente i carabinieri si sono messi sulle tracce dell’uomo, servendosi anche delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza installate in zona e dei sistemi di lettura targhe presenti in tutta la provincia.

Il 40enne era rientrato nella sua abitazione come nulla fosse: qui è stato rintracciato e arrestato per tentato omicidio aggravato. Dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere nell’attesa di comparire dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Mantova per l’udienza di convalida del fermo. Amina viveva da anni a Roncoferraro insieme ai figli di 11 e 19 anni. Aveva denunciato per stalking l’ex compagno. Diverse volte, infatti, l’uomo aveva cercato di introdursi in casa della donna, s’era appostato dinanzi all’abitazione. Tanto che Amina aveva fatto installare una telecamera esterna, proprio per paura. E quella telecamera ha ripreso anche un tentativo del 40enne di danneggiare il sistema di videosorveglianza. Il 40enne, inoltre, anche nei giorni precedenti alla brutale aggressione avrebbe cercato di entrare in casa.

mercoledì, 12 Febbraio 2025 - 14:09
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