
«Io vi dico adesso che l’eruzione non sta per avvenire». Nell’affollatissima sala della sede della Protezione civile del Comune di Pozzuoli a Monterusciello, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito ha toccato la questione più “calda” e sentita della cittadinanza, ossia un eventuale rischio eruzione, e lo fa rispondendo alla domanda di uno dei tantissimi cittadini che hanno deciso di partecipare all’incontro informativo organizzato per fare un punto sullo sciame sismico in corso dal 15 febbraio e sui provvedimenti adottati e programmati.
Di Vito ha aperto l’incontro spiegando da un punto di vista scientifico cosa sta accadendo nella zona dei Campi Flegrei, poi ha toccato il “nodo” della questione: «Alla luce del monitoraggio costante, 24 ore su 24 e del lavoro dei 108 dipendenti dell’Osservatorio vesuviano, possiamo dire che non sta per avvenire un’eruzione nonostante lo sciame sismico in corso dallo scorso 15 febbraio».
In apertura di incontro sono stati riassunti anche i dati dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia sullo sciame sismico che da tre giorni sta “stressando” l’area dei Campi Flegrei. Dal 15 febbraio ad oggi nella zona dei Campi Flegrei si sono registrate quasi 600 scosse: 556 scosse sono state di magnitudo superiore a 1; 30 scosse con magnitudo maggiore di 2; sei scosse con magnitudo maggiore di 3.
Altro punto toccato nell’incontro è quello delle vie di fuga. «Le vie di fuga saranno pronte tra qualche anno», ha detto il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabio Ciciliano. Fino ad allora, in caso di necessità, «bisognerà applicare i piani di Protezione civile che servono per gestire la contingenza della realizzazione di queste opere. Quando le opere saranno pronte, il piano di Protezione civile viene rivisito sulla base di quelle che sono le nuove infrastrutture».
C’è, tra i cittadini, chi ha poi lamentato una impreparazione nell’affrontare una situazione di sisma. A tal proposito il direttore della Protezione Civile regionale Italo Giulivo ci ha tenuto a sottolineare che negli ultimi due anni sono state molte attività informative e formative in favore dei cittadini. «Nel 2023 abbiamo fatto tre esercitazioni, e abbiamo fatto anche numerose attività di gazebo in piazza dove volontari formati erano a disposizione per spiegare a cittadini comportamenti da tenere – ha detto Giulivo -. Abbiamo anche prodotto dei volumi divulgativi per dire cosa si fa in occasione di un sisma». «Se c’è bisogno di incrementare la formazione, siamo a disposizione. Ma – ha chiosato – un’attività importazione è stata fatta per questo tipo di formazione».
martedì, 18 Febbraio 2025 - 19:36
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