Napoli, avvocati a De Giovanni: «Con separazione carriere, garanzie su ultimi saranno tutelate» | Video-interviste

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La manifestazione degli avvocati a Napoli nel giorno dello sciopero proclamato dall'Anm
di Manuela Galletta

Dice lo scrittore Maurizio De Giovanni che «questo è il Paese dove gli ultimi non hanno difese» e che la riforma della separazione delle carriere farà saltare «l’unica speranza, l’unica garanzia» che gli «ultimi hanno di poter conseguire dei diritti», ossia i pubblici ministeri. E poi c’è il procuratore generale Aldo Policastro, che rivendica l’importanza di poter svolgere in carriere la doppia funzione di giudice e pm sottolineando come esso sia «un forte arricchimento» e portando ad esempio «i vertici apicali della magistratura», oltre che se stesso. Valutazioni, espresse ieri nella Biblioteca Tartaglione del Palazzo di Giustizia di Napoli durante l’assemblea dei magistrati che hanno aderito allo sciopero nazionale (proclamato dall’Anm) contro il Governo e la riforma Nordio, alle quali hanno replicato gli avvocati.

Nei minuti in cui – ieri – i magistrati leggevano, in staffetta, numerosi articoli della Costituzione che l’Anm ritiene in pericolo, all’esterno del Tribunale intitolato al giudice Alessandro Criscuolo, un nutrito gruppo di penalisti, radunati dalla Camera degli Avvocati penalisti “Sebastiano Fusco”, srotolava uno striscione con su scritto il comma 2 dell’articolo 111 della Costituzione, a testimoniare che la “Carta” non è a rischio: «Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità». Una parità che – lamenta da sempre l’avvocatura – non c’è.

«Questo articolo, comma 2, è il nostro faro, il nostro baluardo», sottolinea l’avvocato Simona Lai, uno dei presidenti della Camera degli Avvocati penalisti “Sebastiano Fusco”. E i penalisti hanno voluto manifestarlo proprio in concomitanza dello sciopero per replicare quella sorta di «contradditorio pienamente democratico» di cui i legali sentono (troppo spesso) la mancanza nelle aule di Tribunale. «Un giusto processo si svolge con le parti, accusa e difesa, che siano del tutto indifferenti rispetto al magistrato giudicante. Persino Cordero era dell’idea che il pm dovesse essere una parte differente rispetto al giudicante – aggiunge l’avvocato Vincenzo Dostuni, anche lui presidente della Camera degli Avvocati penalisti “Sebastiano Fusco” -. Oggi, però, non è così. In questo momento c’è un Governo che vuole riformare questa parte e noi siamo favorevoli. Il resto (ossia gli interventi sul Csm e l’istituzione dell’Alta corte disciplinare, ndr) non riguarda l’avvocatura, riguarda la magistratura, l’organizzazione delle correnti e della disciplina. Per noi è imprescindibile la separazione delle carriere». Una separazione che, sottolineano gli avvocati, non mette a rischio le garanzie sugli ultimi come invece sostenuto da Maurizio De Giovanni (che sul punto ha incassato un forte applauso da parte dei magistrati).

«Con questa riforma a maggior ragione le garanzie sono garantite – osserva l’avvocato Simona Lai -. Questo non è un discorso che riguarda la posizione dell’avvocatura e della magistratura, ma il processo e quindi quello che sarà l’effetto esterno rispetto al cittadino che sa di essere giudicato da un giudice terzo imparziale».

Anche rispetto all’osservazione del pg Policastro circa «l’arricchimento» per un magistratura che scaturisce dalla possibilità di esercitare in carriera la doppia funzione, gli avvocati la pensano diversamente: «Il fatto che ci possano essere situazioni particolari che sono uniche nel panorama nazionale – osserva l’avvocato Dostuni – non significa che questa sia la strada maestra, non lo è mai stato e riteniamo che non sia la strada da percorrere. In tutti i Paesi dove esiste il processo accusatorio, l’accusa è sul piano completamente differente rispetto a quella della difesa ma in condizioni di parità. È il giudice che deve essere terzo e imparziale». Conclude l’avvocato Lai: «È importante che si capisca che la nostra è una battaglia a favore di una giustizia imparziale».

venerdì, 28 Febbraio 2025 - 14:08
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