Campi Flegrei, allarme anidride carbonica: dieci scuole da controllare. Prefetto: «Verifiche saranno quotidiane»

Il prefetto Michele di Bari (foto di Giustizia News24)

La situazione è delicata. Ai Campi Flegrei c’è una precisa zona diventata “sorvegliata speciale”. Da qualche settimana è stata registrata la presenza di concentrazioni, sopra la soglia, di anidride carbonica in alcuni locali terranei: sono emissioni legate al bradisismo e il fenomeno va monitorato perché ci potrebbero essere problemi per la salute. Per via della presenza di Co2 in una palestra, un intero plesso scolastico e chiuso da giorni e non si sa di preciso quando riaprirà: stiamo parlando dell’istituto Virgilio a Pozzuoli. E altre dieci scuole sono da monitorare con estrema urgenza: questa notizia l’ha data in serata il prefetto di Napoli Michele di Bari all’esito della riunione che si è tenuta in prefettura sul tema. «Sulla scorta del monitoraggio che è stato fatto, dei controlli che sono stati fatti nelle scuole, viene fuori questo quadro che, ad eccezione di dieci scuole che saranno controllate tra stasera e domani mattina, ci sono decine e decine e decine di istituti scolastici già attenzionati e verificati che non hanno evidenziato alcuna criticità», ha spiegato il prefetto. «Come sempre – ha aggiunto – non sarà lasciato nulla di intentato rispetto alla tutela della salute pubblica, questo è chiaro».

Il prefetto ha escluso il ricorso alle maschere antigas: «I tecnici dicono di no. E noi dobbiamo attenerci a ciò che ci dicono i tecnici, non alle nostre opinioni. Noi dobbiamo coordinare, dobbiamo monitorare. Però le regole tecniche ai fini della tutela della salute pubblica vengono fatte dai tecnici, dai competenti, non dagli opinionisti».

Dunque i controlli andranno avanti: «Li faremo quotidianamente, di nuovo domani mattina. Anche il confronto con le autorità scientifiche in merito al rischio vulcanico è quotidiano e al momento sta venendo fuori che questi sono i comportamenti che dobbiamo tenere».

Alla domanda se il fenomeno dell’anidride carbonica possa rappresentare un campanello d’allarme rispetto all’attività vulcanica, il prefetto ha risposto: «Si sta studiando il caso e appena avremo notizie anche di questa natura le forniremo nella massima trasparenza, ma al momento non risulta nulla. La situazione deve essere monitorata. Io credo che, come come sta dimostrando l’intero fenomeno del bradisismo, nessuno può azzardarsi a fare alcuna previsione».

Alla riunione tenutasi nel pomeriggio hanno partecipato i sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, i rappresentanti del Comune di Napoli, della Città Metropolitana di Napoli, il direttore regionale dei vigili del fuoco, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, il direttore della Protezione Civile regionale, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, i rappresentanti delle forze di polizia. . Il tavolo ha concordato sulla validità delle misure finora assunte, in particolare: le ordinanze sindacali per le misure di protezione per la mitigazione degli effetti del fenomeno; i controlli effettuati; il vademecum adottato dalla Regione Campania di concerto con le Asl Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord sulle misure idonee di prevenzione in caso di accumuli anomali di CO2 in locali seminterrati, interrati e poco areati. Nel vademecum sono anche indicati gli effetti sulla salute delle persone in base alla diversa concentrazione di anidride carbonica rilevata nei siti con le relative azioni di intervento e mitigazione. «Il monitoraggio costante e continuo, con appositi sensori, e l’informazione alla popolazione completano il quadro delle misure approntate allo stato. Resta costante l’attenzione al fenomeno di tutte le autorità preposte, cui va il sentito ringraziamento del prefetto», viene spiegato in una nota. Sull’argomento, il Ccs ha ritenuto di intensificare il monitoraggio in atto anche attraverso appositi tavoli tecnici.

lunedì, 3 Marzo 2025 - 21:07
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