L’allarme bomba è rientrato. La telefonata anonima arrivata al 112 con la quale si informava di un ordigno pronto a esplodere nel Comune di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, si è rivelata un bluff. Per fortuna. Ma adesso va capito se l’autore della segnalazione abbia voluto prendersi gioco, incautamente, delle istituzioni locali in un momento di estrema preoccupazione o se invece quella segnalazione rientri in una precisa e inquietante aggressione all’amministrazione comunale. A Castel San Giorgio sta accadendo qualcosa di problematico.
La procura della Repubblica di Salerno è già al lavoro. Nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle due di notte, un ordigno è esploso dinanzi al portone del palazzo dove ha sede il Comune, provocando un principio di incendio all’interno dello stabile, danni al portone e mandando in frantumi i vetri delle finestre di numerose abitazioni che insistono nella zona. È stato un attentato, firmato – nella fase esecutiva – da una sola persona. I carabinieri della compagnia di Mercato San Severino stanno cercando di ricostruire il percorso dell’uomo solitario, giunto in sella a un motorino, che ha lanciato l’ordigno e poi è scappato, la speranza è di riuscire a dargli un volto e un nome.
Ma adesso le indagini devono intrecciarsi con l’allarme bomba di oggi pomeriggio: alle 17 la telefonata anonima che ha fatto scattare l’allerta, quindi i dipendenti sono stati fatti allontanare e gli artificieri sono giunti sul posto per accertamenti. In serata il sospiro di sollievo. Il timore è che l’amministrazione comunale o qualcuno dei suoi esponenti più in vista possa essere sotto attacco. Negli ultimi tre anni si sono, infatti, verificati due gravi episodi: nel Natale 2022 un ordigno è esploso davanti casa del vicesindaco Giuseppe Alfano, l’anno successivo (8 aprile 2023) analogo fatto si è registrato ai danni della sindaca Paola Lanzara.
Va capito se tutti questi episodi possano essere in qualche modo collegati. La prima cittadina non è intenzionata a mollare: attraverso un manifesto diffuso in città e firmato anche da tutti i consiglieri comunali, Lanzara ha sottolineato che «non può esserci spazio alcuno per la violenza e la criminalità» e ha assicurato che «ogni tentativo di intimidazione sarà sempre un motivo ulteriore per rafforzare il nostro impegno a tutela delle istituzioni democratiche».
martedì, 11 Marzo 2025 - 22:34
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