Uccide la ex e poi va a mangiare una piadina con un’amica, la madre pulisce il sangue in casa | L’omicidio Sula

Sula Samson
Ilaria Sula uccisa da Mark Anthony Samson
di maga

Sua madre ripulisce il sangue, lui – come nulla fosse successo – se ne va a mangiare una piadina con un’amica della giovane alla quale aveva appena tolto la vita. Emergono particolari inquietanti dall’inchiesta sull’omicidio della 22enne Ilaria Sula, la studentessa di Scienze Statistiche alla Sapienza scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma e ritrovata il 2 aprile senza vita all’interno di una valigia in un dirupo di Capranica Prenestina, a est della Capitale. Mark Anthony Samson, studente di Architettura e reo confesso del delitto, è stato certamente aiutato subito dopo l’omicidio: Ilaria era a casa sua, un appartamento nel quartiere Africano, quando lui l’ha aggredita coltellate; in un’altra stanza c’era certamente Nors Man Lapaz, la madre del giovane che, subito dopo il delitto, è intervenuta per coprire il figlio, mettendosi a pulire le tracce di sangue nella camera. La donna ha confessato ieri dopo oltre tre ore di interrogatorio in Questura ed è per ora indagata a piede libero per concorso in occultamento di cadavere.

Una rivelazione che fa salire la rabbia per un omicidio che continua a riservare aspetti inquietanti. Dopo essersi disfatto del corpo, Mark Anthony Samson è rientrato «nella normalità», come osservato dal gip per le indagini preliminari del Tribunale di Roma Antonella Minnuni, che ha disposto il carcere del giovane. Samson ha infatti incontrato un’amica di Ilaria e si è fermato con lei a mangiare una piadina, parlando persino «di problemi che aveva con Ilaria (che aveva ucciso poco prima), e nello stesso tempo disquisendo di questioni superficiali e banali (come il compleanno del ragazzo dell’amica o i cornetti comprati per una fantomatica ragazza)». Il giovane ha «dimostrato un comportamento freddo e razionale nel suo agire», ha insistito il gip.

«Ciò che colpisce – ha proseguito il gip – è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all’omicidio di Ilaria. Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito, come se nulla fosse successo». Mark e Ilaria avevano avuto una relazione turbolenta terminata lo scorso 19 marzo. Sei giorni dopo, il 25 marzo, Ilaria si era recata a casa dell’ex per recuperare i suoi vestiti e piccoli oggetti. Si sentiva tranquilla, soprattutto perché in casa c’era anche la madre di Mark. E, invece, in pochi attimi la situazione è degenerata: Mark Anthony Samson, che evidentemente non aveva accettato la fine della storia, s’è infiammato per alcuni messaggi di un altro ragazzo notati sul cellulare di Ilaria, quindi l’avrebbe colpita tre volte al collo con un coltello da cucina, uccidendola. Poi ha infilato il cadavere in un trolley, con le gambe che sporgevano, è uscito da casa, è salito sull’auto dei genitori e ha guidato fino a Capranica Prenestina, dove ha lanciato il trolley in un dirupo disfacendosi del cadavere. Samson, ha osservato il gip, ha «buttato Ilaria in un dirupo al pari di un oggetto», dimostrando «inumanità e insensibilità».

martedì, 8 Aprile 2025 - 15:56
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