Le personali opinioni su Papa Francesco espresse nel suo canale Telegram “Logos et Libertas” gli sono costate care. Antonio Pappalardo, funzionario del ministero della Giustizia, non è più dirigente ad interim del Centro per la giustizia minorile dell’Emilia-Romagna. Resta per il momento in servizio al centro di giustizia minorile di Torino. La rimozione dall’incarico è stata decisa giovedì scorso, 24 aprile, dopo le verifiche avviate su Pappalardo su disposizione del capo del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità: il funzionario ha pagato, tra le altre cose, avere definito Papa Francesco, all’indomani della sua morte, un “antipapa” “che si è impossessato della Chiesa”, e avere fatto delle considerazioni personali ritenute offensive da chi le ha “valutate”.
La decisione della rimozione è stata “festeggiata” dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bologna che aveva fatto la segnalazione. «Apprendiamo con soddisfazione il provvedimento adottato dal ministero della Giustizia in merito alla rimozione del dottor Antonio Pappalardo dall’incarico presso la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna – si legge in una nota di qualche giorno fa, a commento della rimozione -. La celerità dell’intervento di fronte alla segnalazione trasmessa dal Coa (Consiglio dell’ordine degli avvocati) di Bologna testimonia la sensibilità rispetto ad una condotta lesiva dei principi di indipendenza, equilibrio e rispetto che devono improntare chiunque eserciti funzioni giudiziarie, in particolare in ambito così delicato quale quello minorile». «Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna continuerà a vigilare, sempre a tutela della giurisdizione e dei diritti del cittadino», è stato evidenziato.
lunedì, 28 Aprile 2025 - 23:17
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