«Al momento, non ci sono indicazioni di alcun attacco informatico», si affretta a scrivere sul suo profilo di X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. E però il danno, anzi i danni, sono imponenti, soprattutto sotto il profilo economico e sociale. Spagna e Portogallo e parte della Francia del Sud sono andati letteralmente in blackout. Il sistema elettrico dei due Paesi è collassato, con le conseguenze disastrose che s’è fermato ogni cosa. L’interruzione di corrente ha avuto «un impatto sulle partenze e sugli arrivi in alcuni aeroporti tra cui Lisbona, Barcellona e Madrid», ha reso noto l’organizzazione Eurocontrol. Per sapere quanti voli non sono decollati ci vorranno delle ore, perché i sistemi sono tutti saltati. Fermi, in Spagna, tutti i trasporti. Caos anche nelle telecomunicazioni e nelle infrastrutture strategiche. Le abitazioni sono senza corrente. La situazione è più grave in Spagna, colpita in ogni sua parte. Nella Francia del Sud, secondo il gestore dell’elettricità in Francia, alcune abitazioni «sono state private di alimentazione elettrica per qualche minuto nel paese basco» francese, ma «tutto è stato subito ripristinato». Anche il Portagallo ha risentito solo in alcune aree del blackout.
L’interruzione dell’energia elettrica in Spagna è avvenuta intorno alle 12:30, gettando nel caos trasporti, telecomunicazioni e infrastrutture strategiche. I primi segnali della crisi sono arrivati dalle ferrovie: la compagnia nazionale Renfe ha bloccato tutti i treni, fermandoli nelle stazioni senza possibilità di partenza. Nel frattempo, anche il traffico aereo ha subito un duro colpo. L’aeroporto internazionale di Barajas a Madrid e quello di Lisbona hanno registrato ritardi e rallentamenti a catena. Stessa sorte per le metropolitane di Madrid, Barcellona e Valencia, costrette a interrompere i servizi. La paralisi ha trasformato le città in trappole urbane. A Madrid, il traffico è impazzito, complice il black-out dei semafori. Scene simili a Siviglia, Valencia, Pamplona e Barcellona.
Al riparo dal caos, per ora, gli ospedali che – ha spiegato il ministero della Salute spagnolo – dispongono di «sistemi supplementari».
Anche il Masters 1000 di Madrid s’è fermato tra le altre cose: il torneo di tennis ha sospeso i primi incontri di giornata compreso il match di Matteo Arnaldi. Oltre i Pirenei, il blackout ha colpito anche il sud della Francia, con interruzioni segnalate soprattutto in Occitania e nell’area di Perpignan. In Portogallo, oltre agli aeroporti, i disagi si sono estesi alle reti di telefonia mobile e ai trasporti locali. A Lisbona e Porto, i semafori sono andati in tilt, aumentando il rischio di incidenti in strade già congestionate.
«La situazione è molto grave e si naviga al buio: al momento non si hanno indicazioni sulle cause che hanno innescato il collasso del sistema elettrico. Ma non si può escludere nulla, dall’attacco hacker ad un sabotaggio fino a qualche infrastruttura vitale della trasmissione», ha detto Davide Tabarelli, esperto di Nomisma Energia. «Ci vorranno ore per riportare alla normalità il servizio elettrico spagnolo», ha aggiunto Tabarelli.
Dopo il massiccio blackout che li ha colpiti, «siamo pronti a sostenere Spagna e Portogallo nel rimettere in sesto i loro sistemi», ha scritto il commissario europeo per l’Energia e la Crisi abitativa, Dan Jorgensen. «In alcune regioni l’elettricità è già tornata. Gli operatori di rete e l’organizzazione che rappresenta i gestori dei sistemi di trasmissione europei stanno facendo tutto il possibile sul campo», ha aggiunto Jorgensen. «Solidarietà e unità sono fondamentali per la nostra Unione energetica!, ha concluso in un messaggio su X il commissario europeo.
lunedì, 28 Aprile 2025 - 17:35
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