Alle 23 di questa sera, lunedì 28 aprile, la situazione in Spagna non è ancora tornata alla normalità. «Il servizio elettrico in Spagna è stato ripristinato al 50%», ha detto il presidente della Spagna Pedro Sanchez commentando il blackout che da mezzogiorno di oggi ha mandato in tilt il Paese. La luce è tornata in tarda serata a Madrid, dove i semafori e le vetrine dei negozi si sono lentamente illuminati in diversi quartieri. Ma c’è ancora metà paese in blackout. Senza corrente elettrica e dunque priva e privata di servizi essenziali. Né è dato sapere quando il sistema tornerà a funzionare a pieno regime. «La rete elettrica non può dirci con certezza quanto tempo ci vorrà per tornare alla normalità», ha affermato Sanchez che ha invitato i cittadini a «mantenere la calma».
Tuttavia Sanchez ha rivolto delle raccomandazioni ai cittadini, soprattutto sotto il profilo della sicurezza che diventa adesso più vulnerabile: il presidente ha invitato i lavoratori dei servizi “non essenziali” di non andare al lavoro domani. Sa’nchez ha invitato a dare la priorità alla propria sicurezza domani, chiedendo a coloro che hanno difficoltà a recarsi al lavoro o hanno ricevuto l’ordine di rimanere a casa di farlo.
Quanto alle cause del blackout, ancora non si hanno certezze. «Gli esperti non sono ancora riusciti a stabilire la causa dell’improvvisa interruzione di corrente, ma lo faranno», ha affermato Sanchez, spiegando che si tratta di una situazione senza precedenti. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, il presidente assicura che è tutto a posto grazie ai generatori di corrente e che alcune comunità hanno fatto richiesta di carburante. «Tutte le risorse statali vengono mobilitate fin dall’inizio», ha affermato.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymy Zelensky, ha intanto offerto il suo aiuto alla Spagna nel corso di un colloquio telefonico con il presidente Sanchez. «Ho parlato con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez della situazione di emergenza nel sistema energetico. Qualunque cosa accada, siamo sempre pronti ad aiutare e sostenere i nostri amici. Nel corso degli anni di guerra e degli attacchi russi al nostro sistema energetico, l’Ucraina ha acquisito una significativa esperienza nel superare qualsiasi sfida energetica, compresi i blackout – ha scritto Zelensky sul social X -. I nostri specialisti possono contribuire agli sforzi di recupero. Ho offerto tale assistenza alla Spagna. Ho incaricato il ministro dell’Energia ucraino di agire il più rapidamente possibile. I nostri esperti tecnici sono pronti ad assistervi».
L’assenza di elettricità ha provocato danni importanti ai trasporti, che si sono fermati di blocco. Alle ore 22.38 erano 11 i treni sui quali i passeggeri sono ancora in attesa di essere evacuati in Spagna, dopo il blackout che oggi ha provocato la paralisi dei trasporti ferroviari. Lo ha segnalato il ministro per i Trasporti e la Mobilità sostenibile, Oscar Puente, in un messaggio su X, in cui ha informato che durante la giornata sono stati evacuati e messi in sicurezza i passeggeri di 115 dei 125 convogli che sono rimasti bloccati sui binari in varie parti del Paese a causa della caduta dell’alta tensione.
Va meglio la situazione in Portogallo, dove – come annunciato dal primo ministro, Luis Montenegro – la corrente elettrica verrà ripristinata pienamente «nelle prossime ore». «Nonostante tutte le avversità di una crisi senza precedenti, i servizi essenziali sono rimasti operativi e lo Stato ha dimostrato la sua capacità di risposta – ha affermato -. Siamo fiduciosi che l’approvvigionamento tornerà alla normalità domani e che non ci saranno problemi con i beni essenziali – ha aggiunto – vorrei ricordare a tutti di essere responsabili e moderati, affinché le situazioni più urgenti siano le priorità da tutelare. Non ha senso accelerare i consumi o gli acquisti di beni. Non prevediamo alcuna restrizione». Per quanto riguarda le scuole «non vediamo alcun motivo per cui non debbano riaprire domani».
lunedì, 28 Aprile 2025 - 23:47
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