È bastato che qualcuno mettesse in rete un contenuto dal titolo ammiccante – “Come svuotare il cestino nascosto di WhatsApp” – per far impazzire il web. Una (presunta) guida diventata virale in poche ore, rilanciata a catena da blog, forum e infine anche dai maggiori siti di informazione, spesso piegati alla logica della rincorsa compulsiva ai contenuti di tendenza.
Della fonte originale si è persa ogni traccia: travolta da un’ondata di riscritture, taglia-e-incolla e rilanci automatici. Poco importa, del resto, chi sia stato il primo a pubblicare la “dritta”: quel che conta per l’utente è liberare spazio sul telefonino, vera ossessione dei tempi moderni. Gli smartphone sono diventati scrigni traboccanti non solo di ricordi e dati importanti, ma anche di una quantità ingestibile di file inutili, doppioni e “chincaglierie” digitali.
Ed ecco che arriva la speranza del giorno: il “cestino nascosto” di WhatsApp, una zona franca dove finirebbero (a loro insaputa) foto, video e file audio che credevamo cancellati per sempre. Secondo la guida in questione, la procedura si può eseguire e seguire solo sui dispositivi Android, e per accedere a questo misterioso cestino bisognerebbe seguire un percorso a ostacoli: entrare nella sezione Media, cercare la cartella com.whatsapp, poi ancora WhatsApp, quindi Media e infine – forse – i file fantasma.
Ma alla prova dei fatti, la magia svanisce. Abbiamo testato la procedura su più dispositivi Android e nessuno dei passaggi promessi ha portato alla scoperta del mitico “cestino”. Certo, è possibile accedere alle cartelle contenenti i file media scambiati su WhatsApp, ma si tratta di contenuti già salvati e visibili, non di dati nascosti o recuperabili dopo la cancellazione.
La sensazione – sempre più netta – è che ci troviamo di fronte non a una scorciatoia tecnologica, ma a una classica bolla mediatica, gonfiata dall’algoritmo e dal bisogno perenne di novità. Una non-notizia che si autoalimenta, confezionata per generare clic più che per informare.
E, allora, scoperta l’inesistenza del cestino magico di WhatsApp, non resta – per chi ha necessità di svuotare la memoria del proprio telefono – di seguire i percorsi di pulizia percorribili e tradizionali.
giovedì, 1 Maggio 2025 - 14:31
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