Due morti sul lavoro. Nella giornata in cui si intensifica la mobilità dei sindacati per i “sì” ai cinque quesiti referendari – tra i quali quello della sicurezza sul lavoro – da Napoli e da Vicenza arrivano due brutte notizie dal mondo del lavoro.
A Frattamaggiore, in provincia di Napoli, un operaio edile è morto in seguito a una caduta mentre era impegnato nella ristrutturazione della facciata di un edificio, all’interno di una corte privata, in via Padre Vergara. L’uomo è morto in ospedale. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e personale dell’Asl. Sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Aveva 58 anni l’operaio deceduto in un incidente sul lavoro avvenuto, intorno alle ore 7.00, nello stabilimento metalmeccanico “Aristoncavi” di Brendola (Vicenza). Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, l’uomo sarebbe caduto nei pressi di un macchinario opo aver perso l’equilibrio. Un ingranaggio lo avrebbe trascinato per un braccio. Nonostante i colleghi lo avessero recuperato, gli operatori del 118 non sono riusciti a salvarlo e ne hanno dovuto constatare la morte. Aristoncavi si è detta «profondamente costernata per quanto accaduto questa mattina, e desidera esprimere la propria vicinanza e le più sentite condoglianze alla famiglia del collaboratore che lavorava in azienda da oltre trent’anni». «Le dinamiche dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità competenti – continua la nota della società di Brendola (Vicenza) – alle quali l’azienda sta offrendo la massima collaborazione affinché si possa fare piena chiarezza nel più breve tempo possibile». Dalle prime ricostruzioni pare che l’operaio di 58 anni addetto alle manutenzioni abbia perso l’equilibrio da una scala cadendo su un macchinario che poi l’ha trascinato traendolo per un braccio che gli era rimasto incastrato. Liberato subito dai suoi colleghi, l’intervento dei medici del Suem 118 si è rivelato inutile.
lunedì, 5 Maggio 2025 - 16:30
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