Produceva false sentenze a lui favorevoli, ai domiciliari avvocato del Foro di Nola: contestati 27 capi d’accusa


Non si limitava solamente a vantarsi, verbalmente, di risultati favorevoli conseguiti nel suo lavoro. Quei risultati di cui faceva sfoggio era arrivato a certificarli, a cristalizzati nella documentazione giudiziaria a corredo dei procedimenti da lui seguiti. Peccato però che quei risultati fermati su carta e comunicati ai propri assistiti fossero falsi. Di più: inesistenti.

Un avvocato del Foro di Nola è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale bruniano su richiesta della locale procura. È l’epilogo di una indagine che ha visto impegnati componenti della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Nola, Aliquota Carabinieri e Polizia di Stato, coadiuvati nelle operazioni da personale del Gruppo Guardia di Finanza di Nola.

A mettere in moto la macchina investigativa sono stati numerosi clienti dell’avvocato, che – dopo essersi resi conto di essere stati raggirati – hanno sporto denuncia. Ciò che poi gli inquirenti hanno scoperto è quantomeno allarmante. Dopo avere assunto il mandato per procedimenti di natura amministrativa, civile e penale, l’avvocato comunicava ai clienti – non appena maturava un ragionevole tempo di attesa – l’esito positivo delle cause da lui sostenute. Per dimostrare l’avvenuta pronuncia favorevole, l’avvocato consegnava al cliente di turno i provvedimenti che – si assumeva – erano stati emessi dall’autorità giudiziaria competente. Quei provvedimenti però erano un clamoroso falso e i clienti lo hanno scoperto a proprie spese tempo dopo, sporgendo così denuncia nei confronti dell’avvocato. «In molti casi i procedimenti non risultavano essere mai stati instaurati presso le competenti Autorità giudiziarie ed amministrative», si legge in una nota della procura di Nola.

Il professionista dece rispondere di ben 27 capi d’imputazione, in particolare relativi ad ipotesi di truffa continuata, infedele patrocinio nonché di falsità materiale commessa da privato. «Avendo riscontrato la presenza di numerosi atti giudiziari falsi, è apparso prioritario tutelare l’interesse pubblico prioritario volto ad impedire la circolazione incontrollata di provvedimenti giudiziari falsi, che avrebbe potuto determinare situazioni pregiudizievoli per un gran numero di soggetti con una propagazione incontrollata del danno alla certezza della circolazione giuridica ed al principio di affidamento», ha sottolineato in una nota la procura di Nola.

mercoledì, 14 Maggio 2025 - 10:04
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