Pozzolo, le rivelazioni a Report su sparo di Capodanno 2024. Decisione FdI: «Espulso dal partito». Lui: «Bullismo politico»

Emanuele Pozzolo
di Laura Nazzari

Sarà una coincidenza temporale, fatto sta che – diceva Giulio Andreotti – a pensar male degli altri si fa peccato ma spesso si indovina. Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia che alla trasmissione di Rai3 Report ha rivelato la presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove all’interno dei locali della pro loco di Rosazza, nel Biellese, quando, nella notte di Capodanno del 2024, partì uno sparo che ferì alla gamba Luca Campana, genero di un agente della scorta dello stesso Delmastro. Fino ad oggi Pozzolo aveva sostenuto che Delmastro si trovasse all’esterno. Ora, invece, nel servizio di Report spunta un’altra versione, che riaccende i dubbi su chi materialmente impugnasse la pistola – una mini-pistola North American Arms LR22 legalmente detenuta da Pozzolo – al momento dello sparo (accidentale).

«Il fango di quell’incidente doveva cadere politicamente su di me», ha detto Pozzolo a Report, aggiungendo che «mi era stato detto chiaramente di non parlare. Da chi? Dal partito». Dopo la diffusione delle anticipazioni di Report sulla puntata che lo riguardava, Pozzolo a La Stampa si è affrettato a dire che «non ho rilasciato proprio nessuna intervista. Ho visto però che sono stato registrato», come se cambiasse qualcosa sul contenuto delle sue parole. Fatto sta che a pochi giorni di distanza dalla bufera scoppiata per le anticipazioni di Report dal partito di Fratelli d’Italia è arrivato il siluro all’indirizzo di Pozzolo: il politico è stato espulso, la decisione è del gruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. La motivazione offerta è squisitamente “burocratica”: «La deliberazione consegue alla decisione dell’onorevole Pozzolo di non rinnovare l’adesione», avrebbero detto fonti del gruppo FdI alla Camera all’AdnKronos. Il diretto interessato ha risposto per le rime: «FdI mi ha comunicato la volontà di espellermi dal gruppo parlamentare: prendo atto che il partito che ho contribuito a fondare, tuttora e da sempre una bellissima comunità di persone e idee, sta rischiando di diventare ostaggio di logiche di bullismo politico determinate da qualche ducetto – ha detto -. Io penso di essermi sempre comportato da uomo: altri francamente non so. Perché da qualche tempo alla lealtà da me dimostrata verso FdI mi è parso siano solo corrisposte prese in giro».

Dalle opposizioni c’è chi ha colto la palla al balzo per puntare l’indice contro Meloni e i “suoi”. «Espulso dal gruppo. Cacciato con ignominia. Buttato fuori dalla comunità. Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo non fa più parte del partito di Giorgia Meloni. Oggi il segnale che il partito della premier manda al proprio interno, e all’esterno, è molto chiaro: chi tocca i fili della Fiamma Magica, muore politicamente. Pozzolo ha avuto l’ardire di farlo, nella torbida vicenda dello sparo di Capodanno. E ora ne paga il fio», ha scritto il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva. «Un giorno, forse, sapremo di quale reale consistenza è il filo che lega la Presidente del Consiglio al suo sottosegretario alla giustizia, cui vengono perde», ha aggiunto Borghi.

Resta da capire se questa vicenda avrà ulteriori strascichi politici. Sul fronte giudiziario, Pozzolo è a processo. Lo scorso novembre il giudice dell’udienza preliminare Francesca Tortora del Tribunale di Biella ha rinviato il deputato per due dei cinque capi di imputazione, quelli relativi al porto di arma da collezione e ai proiettili a espansione. Per i reati di esplosioni pericolose e omessa custodia di armi, la questione si è risolta con un’oblazione: Pozzolo ha cioè pagato una somma in denaro che ha determinato l’estinzione di alcuni reati minori. Per l’accusa di lesioni personali a Luca Campana che era rimasto ferito e che aveva sporto denuncia è stato invece deciso, già a ottobre, il non luogo a procedere perché Campana ha nel frattempo ritirato la querela a seguito di un accordo economico, sul quale vige una clausola di riservatezza, giunto come risarcimento dei danni subiti.

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giovedì, 15 Maggio 2025 - 11:12
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