
La condanna adesso è definitiva. Vincenzo Palumbo dovrà scontare l’ergastolo per avere ucciso a Ercolano (in pronvicia di Napoli), nella notte tra il 28 e il 29 ottobre del 2021, due bravi ragazi, Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella. I giudici della prima sezione della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dall’avvocato dell’imputato, confermando così il verdetto emesso dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Napoli il 17 ottobre 2024.
Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, entrambi ventenni ed entrambi residenti a Portici, quella maledetta notte erano in macchina, una Fiat Panda. Erano usciti con amici. Poi si erano ritrovati nella zona di San Vito, a Ercolano. Per ragioni che non verranno mai chiarite si infilarono in una via, via Marsiglia, che non aveva uscita. Forse non sapendo come orientarsi nel labirinto di vicoli di San Vito, fecero un paio di volte lo stesso tragitto ritornando poi in quella via chiusa. Su quella strada affacciava la casa di Vincenzo Palumbo, camionista, oggi 57enne. Palumbo uscì sul terrazzino della sua abitazione e aprì il fuoco, puntando sul tettuccio della macchina guidata da Pagliaro. Sparò all’impazzata. I proiettili bucarono il tettuccio e colpirono i due giovani. La telecamera di un’abitazione vicina riprese l’agghiacciante scena.
Palumbo disse poi che aveva scambiato i due giovani per dei ladri, dichiarò inizialmente di avere sentito dei rumori nella sua proprietà e di avere anche visto una sagoma che cercava di saltare il muro di recinzione. Ma nessuno dei due giovani aveva mai fatto in tempo a scendere dalla macchina.
Un omicidio assurdo quello di Tullio e Giuseppe. Un omicidio sul quale oggi la Corte di Cassazione scrive la parola fine.
venerdì, 16 Maggio 2025 - 12:43
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