Lo scudetto, il quarto nella storia, arrivato nell’ultima giornata di campionato. Combattuto, ma anche un po’ inatteso. E poi la festa, la città che esplode. Di nuovo. Piazze piene, maxischermo (83 in tutta l’area metropolitana) divenuti catalizzatori di tifosi e famiglie. Fuori e dentro lo stadio il delirio. «Credo che gli eventi di stanotte abbiano dimostrato una grande organizzazione e un gran lavoro di tutte le istituzioni», dice orgoglioso il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nel corso della conferenza stampa in Prefettura per illustrare il dispositivo messo in campo per la festa di lunedì pomeriggio che vedrà la sfilata della squadra del Napoli sul lungomare.
Le polemiche per il post di Centinaio (Lega), lo smentisce il ministro Piantedosi
Anche sul fronte degli incidenti durante i festeggiamenti, Napoli ha fatto un registrare risultati positivi, nonostante qualcuno – come Gian Marco Centinaio, leghista e vicepresidente del Senato – abbia provato ad avvelenare i pozzi e a cavalcare l’immagine stereotipata della Napoli violenta anche nella gioia. «120 feriti, aggressioni, rapine, pistole e coltelli. Qualcosa non funziona. E per fortuna hanno vinto, altrimenti sarebbe scoppiata la guerra civile», ha postato Centinaio. Ma a stretto giro l’hanno smentito i “suoi”, il che la dice lunga sullo scivolone, con annessa figuraccia del leghista. «Credo che Centinaio non sia stato informato bene, perché lo conosco, so che è un ragazzo perbene ed equilibrato – ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. A Napoli è andato tutto bene, c’è stato certo qualche episodio, ma ciò avviene a prescindere dalle feste calcistiche. Anzi plaudo alle autorità di pubblica sicurezza per come hanno gestito la situazione». Centinaio, va detto, è stato in buona compagnia. Molti, anche siti di informazione, hanno rilanciato le sue parole ingigantendo una storia inesistente.
Fi contro Centinaio, Cantalamessa difende la città
Finanche il senatore campano Gianluca Cantalamessa, segretario provinciale della Lega a Napoli è intervenuto sulla questione: «Basta disinformazione sulla festa del Napoli. Siamo orgogliosi che, grazie anche al magistrale lavoro delle Forze dell’Ordine, tutto sia andato bene. Ci sembra normale che, in un evento che ha registrato oltre 700 mila presenze, tra tifosi e turisti, un centinaio di persone abbiano avuto bisogno di assistenza per ragioni di salute – ha detto Cantalamessa -. Le redazioni che hanno parlato di ‘feriti’, seminando il panico, sono malinformate o in malafede. Inoltre il dato sulle 9 rapine, cui corrispondono 5 arresti, è assolutamente in linea con le altre città metropolitane e dimostra l’efficienza degli agenti, considerata sempre la portata dell’evento. Alcuni Tik toker in cerca di visibilità, chi gli ha fatto pubblicità sui social, così come qualche giornalista fazioso, hanno provato a sporcare l’immagine di una bella serata, portando altre persone a credere nei soliti stereotipi su Napoli. Noi della nostra città ne andiamo fieri e cogliamo l’occasione per ringraziare chi ha lavorato alla gestione di questo straordinario».
Sulla stessa scia Forza Italia. «Le notizie sui presunti feriti durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli sembrano costruite più per sporcare l’immagine di una città che per raccontare la verità. Come si può inserire in un elenco di feriti chi è stato ricoverato per ansia o per ubriachezza? Serve solo a cercare protagonismo», ha detto Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia in Campania. «Quella che Napoli ha vissuto – ha aggiunto Martusciello – è stata una festa bellissima, partecipata e civile. Una manifestazione di gioia collettiva, senza eccessi, che continuerà ancora nei prossimi giorni. Ma si sa: Napoli quando è ordinata, composta, rispettosa, non fa notizia. Lo capiamo. Ma l’Italia si rassegni: questa è la Napoli vera». «Chi cerca lo stereotipo – ha concluso Martusciello – resterà deluso. La città ha dato prova di maturità, passione e orgoglio. E chi cerca di infangarla, sbaglia bersaglio». A Gian Marco Centinaio, senatore della Lega, che ha parlato di 120 feriti, replica Gianfranco Librandi, vicesegretario di Forza Italia in Campania. «Le parole di Gian Marco Centinaio sono gravi, offensive e del tutto fuori contesto. Parlare di ‘guerra civile’ dopo una delle feste più partecipate, spontanee e pacifiche della storia – ha proseguito Librandi – dimentica che i numeri diffusi includono ricoveri per stati d’ansia, lievi malori e casi di ubriachezza, e non episodi di violenza diffusa. Napoli ha dato una lezione di civiltà e orgoglio, mostrando al mondo intero che si può festeggiare con passione e rispetto». «Forza Italia – ha concluso – difende questa immagine di Napoli: viva, entusiasta, orgogliosa. Chi cerca solo lo stereotipo, per attaccare e sminuire, sbaglia e fa un torto all’Italia intera».
La sfilata dei campioni
Polemiche a parte Napoli adesso pensa alla grande festa. Il sindaco Gaetano Manfredi ha già lanciato un appello alla «responsabilità». «C’è stato un grande sforzo e sacrificio per poter fare questa sfilata e ci aspettiamo massima responsabilità», ha detto il primo cittadino. I festeggiamenti sono previsti per lunedì 26 maggio. Il prefetto Michele di Bari ha spiegato che la scelta della data è stata quasi obbligata. «Oggi che è sabato, le forze di polizia sono ancora impegnate per i servizi di ieri – ha detto -, domani è domenica e notoriamente di domenica c’è una diminuzione di disponibilità da parte delle forze di polizia per tante ragioni, ivi compresi il diritto al riposo». Lunedì, quindi, «è la prima giornata utile. Lunedì pomeriggio a mio avviso – ha proseguito – è il momento ideale per festeggiare con una grande organizzazione che prevede un dispositivo di oltre mille persone appartenenti alle forze di polizia, vigili fuoco, esercito, vigili urbani di Napoli, vigili metropolitani, insieme a 1.300 steward e 400 persone della protezione civile della Regione Campania». Il dispositivo comprende anche la chiusura al traffico della zona interessata, sia in strada che in mare, e la chiusura delle scuole della prima municipalità. «Abbiamo un dispositivo poderoso che dovrà fronteggiare un evento che prevediamo coinvolgerà oltre 200.000 persone, con quattro maxi schermi sempre per decongestionare, per attuare quel principio che abbiamo utilizzato ieri e che ha dato ottimi risultati».
Due bus e 200mila tifosi: il programma della festa
Il programma dettagliato della festa è stato illustrato stamattina da sindaco e prefetto. Anzitutto sul lungomare sfileranno due bus scoperti con i calciatori a bordo – è la prima volta che succede in città – che esibiranno la coppa del Tricolore ai tifosi, cantando insieme i cori da stadio. «Avevo un debito con la città e con i tifosi – ha detto il sindaco – perché l’altra volta, due anni fa, non si poté fare. Questa volta c’è stata una perfetta sinergia, l’evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io e Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo». I bus con la squadra del Napoli campione d’Italia sfileranno dalle 15 sul lungomare, con i giocatori che sbarcheranno da una barca al Molo Luise per salire sui mezzi coi quali percorreranno un tratto di circa due chilometri e mezzo, che sarà transennato e presidiato da un dispositivo di sicurezza imponente, composto da un migliaio di uomini. Sono previsti almeno 200.000 tifosi a godersi la sfilata, di cui 150.000 sul lungomare e circa 50.000 davanti a quattro maxischermi sistemati in alcuni luoghi strategici.
sabato, 24 Maggio 2025 - 23:14
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