«Il Tribunale di Benevento è una realtà giudiziaria che si distingue per impegno, efficienza e spirito di servizio, che ha saputo affrontare sfide complesse con determinazione e visione». È il giudizio della presidente della Corte d’Appello di Napoli Maria Rosaria Covelli che oggi ha visitato il Tribunale di Benevento, nell’ambito di un ciclo di incontri istituzionali con gli uffici giudiziari del distretto.
L’Ufficio giudiziario sannita ha «raggiunto gli obiettivi fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’anno 2024 per lo smaltimento arretrato civile, con un -98,6% su una baseline del -95% ed è altrettanto incoraggiante la proiezione per gli obiettivi 2026», ha spiegato Covelli. «L’Ufficio ha mostrato una buona performance anche nel settore penale. Questo significa non solo capacità organizzativa, ma anche consapevolezza del ruolo che la giustizia è chiamata a svolgere nel rilancio del nostro Paese, all’interno di un processo più ampio di modernizzazione delle istituzioni – ha proseguito -. In tal senso, è da rimarcare l’attenzione mostrata anche allo strumento della mediazione nel settore civile».
Maria Rosaria Covelli ha poi evidenziato che «il Tribunale di Benevento è una realtà profondamente radicata nel territorio»: «Penso agli accordi interistituzionali e ai protocolli operativi stipulati con la Procura, Enti locali, Forze dell’Ordine, Avvocatura e Ordini Professionali. Penso anche ai progetti di formazione e sensibilizzazione condotti con Scuole e Università, che rappresentano un investimento prezioso e lungimirante nella cultura della legalità e della cittadinanza attiva». «Tutto questo – ha sottolineato la presidente della Corte d’Appello – racconta un modo di amministrare la giustizia che non è isolato né autoreferenziale, ma aperto, dialogante, capace di costruire ponti tra istituzioni e società. Si tratta di un modello di giustizia in cui credo e che, come Corte d’Appello, desideriamo continuare a promuovere». «I risultati positivi ottenuti – ha concluso la presidente – sono frutto del lavoro sinergico tra dirigenti, magistrati e personale amministrativo, e reso possibile anche grazie al contributo fondamentale degli avvocati che, attraverso un dialogo costruttivo con tutte le componenti della giustizia, svolgono un ruolo determinante per il suo sereno ed efficace funzionamento».
mercoledì, 28 Maggio 2025 - 21:48
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