Stefano Addeo, docente 65enne di lingua tedesca presso il Liceo “Medi” di Cicciano, in provincia di Napoli, è stato sospeso in via cautelativa dopo aver pubblicato su Facebook un post vergognoso con il quale si augurava alla figlia di Giorgia Meloni la stessa drammatica sorte della 14enne di Afragola Martina Carbonaro.
A comunicarlo è stato l’Ufficio scolastico regionale della Campania, che ha reso noto l’avvio del procedimento disciplinare nei confronti del professore. “In data odierna, nel rispetto della procedura prevista dalla vigente normativa – si legge nella nota ufficiale – è stato avviato il procedimento disciplinare a seguito di quanto pubblicato sul profilo Facebook del docente”. La sospensione è stata definita come “cautelare e facoltativa” e resterà in vigore fino alla conclusione dell’iter disciplinare.
La vicenda ha suscitato forte indignazione a livello politico e sociale. Un’ondata di contestazioni che hanno travolto Addeo al punto tale da farlo sentire “schiacciato”. Nel tardo pomeriggio di ieri Addeo ha tentato il suicidio con un mix di farmaci e alcol, finendo in ospedale.
Si questo aspetto è intervenuto il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, che sottolinea come “l’odio non si combatte con altro odio”. Antoniozzi, pur ribadendo la gravità dell’accaduto, invita a evitare reazioni cariche di livore: “Il fatto che si sia pubblicamente pentito è positivo. Nessuno lo ‘fucilerà’, ma il rispetto per le persone e per i bambini deve essere sempre la priorità. I social devono tornare a essere un luogo di confronto pacato”.
martedì, 3 Giugno 2025 - 13:18
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