Torre Annunziata, Covelli (presidente Corte Appello Napoli) promuove Tribunale e procura. Ma resta il nodo dell’organico

Tribunale Torre Annunziata
Il tribunale di Torre Annunziata

Un «ufficio giudiziario in buona salute che ha raggiunto gli obiettivi, per il 2024, in tema di Pnrr nel settore civile, con il 96,4% di abbattimento dell’arretrato, anche grazie all’apporto dei funzionari Addetti all’Ufficio per il processo». È la valutazione espressa dalla presidente della Corte d’Appello di Napoli Maria Rosaria Covelli sul Tribunale di Torre Annunziata, nell’ambito di un ciclo di incontri istituzionali con gli uffici giudiziari del Distretto sui principali temi relativi all’amministrazione della giustizia. Covelli ha visitato il Tribunale oplontino nei giorni scorsi, dopo la tappa a Benevento presso il quale sono stati riscontrati elementi di gestione positivi, e durante il suo incontro con i responsabili della “cittadella giudiziaria” sono stati affrontati temi come la carenza di organico, le esigenze logistiche e l’impatto delle riforme processuali in atto.

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La presidente di Corte d’Appello ha sottolineato l’importante lavoro svolto per abbattere i carichi pendenti. «Per quanto concerne lo smaltimento dell’arretrato civile al 90% entro il 30 giugno 2026, vi è una tendenza altrettanto positiva, con il 74,70% ottenuto al 31 marzo 2025 – ha spiegato -. Inoltre, nel settore civile vi è una rilevante diminuzione delle pendenze, che attesta l’elevata produttività dei Magistrati e il rilevante contributo della Magistratura onoraria. Anche nel penale le pendenze complessive sono in netta diminuzione». Un Ufficio, quello oplontino, molto attivo anche in tema di buone prassi, «tese, grazie alla collaborazione tra dirigenza giudiziaria, amministrativa e forense, al miglioramento delle performance. Desidero evidenziare, sotto questo profilo – ha proseguito Covelli – sia gli incontri tesi all’individuazione delle soluzioni interpretative e linee giurisprudenziali tendenzialmente uniformi, sia l’utilizzo per attività esecutive di persone provenienti dalla applicazione della disciplina sulla messa alla prova e della normativa sul reddito di inclusione».

A questi incoraggianti risultati, fanno però da contraltare alcune criticità. «Purtroppo – ha proseguito Maria Rosaria Covelli – sussiste una scopertura del personale amministrativo a tempo indeterminato del 25% ed una dei magistrati pari al 15%, cui vanno sommate le situazioni legate a congedi obbligatori, al posizionamento fuori ruolo per incarichi ministeriali, che incidono inevitabilmente sui carichi di lavoro. In tal senso, è un’ottima iniziativa la programmata istituzione di una task force per velocizzare le liquidazioni. Allo stesso modo, potrà migliorare l’aspetto della fruibilità degli spazi: l’edilizia giudiziaria è la precondizione per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo».

Covelli ha espresso «grande apprezzamento per l’impegno e la professionalità dimostrati quotidianamente dai magistrati, dal dirigente e dal personale amministrativo del Tribunale di Torre Annunziata», sottolineando «l’importanza del dialogo e della cooperazione tra le diverse articolazioni della giurisdizione per garantire un servizio giustizia efficiente e vicino ai cittadini». Si tratta di un Ufficio giudiziario a guida femminile: Giovanna Ceppaluni, già presidente della sezione Gip del Tribunale di Napoli, è recentemente stata nominata presidente del Tribunale di Torre Annunziata. «Coniugherà – ha rilevato Covelli – concretezza e innovazione, un magistrato che ha fatto di passione e determinazione i suoi tratti distintivi, lavorando costantemente al servizio effettivo delle istituzioni e della collettività».

Promosso a pieni voti anche l’operato della procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata da Nunzio Fragliasso. La presidente della Corte d’Appello di Napoli ha evidenziato «l’impegno profuso» dall’ufficio inquierente sottolineando che esso «presenta un elevatissimo numero di definizioni». La procura, ha aggiunto Covelli, «è molto attiva nella lotta all’inquinamento del fiume Sarno e in generale al contrasto ai reati in materia ambientale, nonché sul piano della collaborazione istituzionale, con la stipula di numerosi protocolli con il Tribunale, l’Ordine degli Avvocati e altri enti del territorio». Covelli ha espresso «viva soddisfazione per la sinergia instaurata tra il Tribunale di Torre Annunziata, la Procura della Repubblica e l’Avvocatura, segno tangibile di un impegno condiviso. L’Avvocatura del Foro di Torre Annunziata, il cui Consiglio dell’Ordine è presieduto da Pasquale Damiano, si distingue da sempre per il suo profondo spirito collaborativo e per la costante apertura al dialogo istituzionale. In un contesto complesso e spesso sfidante, ha saputo affermare il valore del confronto costruttivo con la magistratura, contribuendo in maniera concreta al buon funzionamento della giustizia sul territorio».

domenica, 15 Giugno 2025 - 11:27
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