Affondato in 16 minuti, lo yacth Bayesian torna a galla dopo 10 mesi. La procura: «Così capiremo le cause del naufragio»

bayesian yacht
di Laura Nazzari

Il Bayesian è riemerso e con esso la procura della Repubblica di Termini Imerese spera di riuscire a riportare a galla anche la verità. La verità su cosa è accaduto il 19 agosto 2024 quando il Bayesian, yacht di lusso, è affondato nella rada del porto di Porticelli, vicino a Palermo, causando la morte di sette persone. Il relitto, che si era inabissato a una profondità di 49 metri, è stato recuperato dopo circa 10 mesi di purgatorio grazie ai tecnici della Tmc Marine che hanno operato con le due gru Hebo.

Ora ciò che resta del Bayesian si trova tra le due chiatte che stanno operando a Porticello, la Hebo Lift 10 e la Hebo Lift 2, e nella giornata di oggi dovrebbero terminare le operazioni che poi consentiranno alla procura di Termini Imerese di disporre gli accertamenti tecnici necessari a ricostruire le cause del naufragio, avvenuto in pochissimo tempo. Il Bayesian è colato a picco in circa 16 minuti, trascinando con sé sette persone. Tra le vittime, Mike Lynch, proprietario dello yacht, e sua figlia Hannah, oltre a Jonathan Bloomer, la moglie Anne, l’avvocato Chris Morvillo, la moglie Neda, e il cuoco di bordo Recaldo Thomas. Alcuni passeggeri, tra cui la donna che dormiva sul ponte per paura del mare mosso, riuscirono a salvarsi grazie al tempestivo intervento di un gommone di un’altra imbarcazione.

IL RECUPERO DEL BAYESIAN
Il relitto è stato sollevato sabato e nella giornata di ieri è stato trasportato nel porto di Termini Imerese, a bordo della piattaforma galleggiante Hebo Lift 10. Al largo di Porticello, invece, proseguono le operazioni per il recupero dell’albero maestro, lungo 75 metri, ancora sul fondale. I tecnici utilizzeranno palloni di sollevamento per riportarlo in superficie. La procura di Termini Imerese, che coordina l’inchiesta, punta ora ad accertare le cause precise del naufragio. «Viste le condizioni del relitto era fondamentale riportarlo in superficie il prima possibile», ha spiegato la procuratrice facente funzioni Concetta Federico in un’intervista a “Repubblica Palermo”. «Il fatto che fosse adagiato su un lato fino ad ora ci ha impedito di avere una parte delle informazioni, molto importanti per la ricostruzione dell’evento».

Il naufragio risale al 19 agosto 2024. Il Bayesian si è inabissato in poco più di un quarto d’ora. Tra le vittime, oltre al magnate Lynch e ai suoi familiari, anche il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, con la moglie Judy, l’avvocato Chris Morvillo e la moglie Neda, e il cuoco di bordo Recaldo Thomas. Alcuni passeggeri si sono salvati, tra cui la donna che quella notte aveva scelto di dormire sul ponte. Nel maggio scorso, durante le operazioni preliminari al recupero, si è registrata anche una vittima tra i soccorritori: un sub è morto in circostanze ancora da chiarire. L’autopsia non ha rilevato ustioni evidenti, ma non si esclude che la morte possa essere legata a un’esplosione subacquea.

Federico ha precisato che il recupero del relitto «non è stata un’attività gestita dalla Procura perché spetta all’armatore». Tuttavia, il sostituto procuratore incaricato, Raffaele Cammarano, ha seguito ogni fase delle operazioni e la magistratura è rimasta costantemente aggiornata sugli sviluppi. «D’accordo con la società incaricata dall’armatore, si è cercato di recuperare il relitto modificando il meno possibile le condizioni dello scafo al momento dell’affondamento», ha spiegato la procuratrice. Il Bayesian sarà ora svuotato di carburante e oli, poi partiranno gli accertamenti tecnici. «Il veliero verrà portato a Termini Imerese, lì verrà svuotato del carburante e degli olii, poi cominceranno tutti gli accertamenti sullo scafo e su quanto c’è all’interno per accertare la verità sul naufragio», ha concluso Federico, anticipando che le verifiche riguarderanno anche eventuali dispositivi informatici a bordo. «La parte tecnica dell’indagine comincerà da lunedì (oggi per chi legge, ndr)», ha confermato il magistrato. La procura spera che l’esame del relitto possa finalmente chiarire cosa ha provocato il naufragio e se vi siano state responsabilità dirette.

lunedì, 23 Giugno 2025 - 10:26
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