Un boato fortissimo, subito dopo un’altra esplosione. «Abbiamo pensato a un attentato, è stato terribile» dice Assunta Pacifico, la titolare di “A Figlia do Marenaro”. Questa sera, intorno alle 19, un’esplosione – partita da un deposito – ha sventrato due appartamenti di uno stabile in via Peppino De Filippo a Napoli, zona di via Foria. Una donna è stata estratta viva dalle macerie ed è stata trasferita in ospedale. Estratte vive anche altre tre persone. Un 55enne, inizialmente disperso, è stato ritrovato morto: si tratterebbe di Giovanni Scala, cognato del titolare del ristorante da Corrado. L’uomo stava lavorando nel deposito esploso. I vigili del fuoco stanno continuando a scavare tra le macerie per capire se altre persone siano rimaste vittime dai danni provocati dall’esplosione.
L’esplosione, probabilmente provocata da una bombola di gas all’interno di un deposito, è stata così forte che ha danneggiato anche i nuovi locali del ristorante “A figlia d’o marenaro” di via Foria, molto noto in città, che erano stati inaugurati lo scorso 21 aprile. «Con l’esplosione non c’entriamo niente, abbiamo avuto solo danni al nuovo ristorante», ha detto Pacifico.
L’esplosione potrebbe essere stata causata da una fuga di gas in un ristorante presente nella via. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha intanto attivato il Centro coordinamento soccorsi presso la Sala di protezione civile della Prefettura per il coordinamento delle attività di soccorso.
mercoledì, 25 Giugno 2025 - 22:01
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