Biologo italiano ucciso in Colombia: arrestati 4 indagati, indagini su gang che adescava vittime su app di incontri

Coatti Alessandro
Alessandro Coatti, ucciso in Colombia

Il tribunale penale di garanzia di Santa Marta, la città colombiana dove il 6 aprile scorso è stato ucciso il biologo italiano Alessandro Coatti, ha ordinato la custodia cautelare in carcere per i quattro presunti responsabili del delitto. La decisione è arrivata dopo la richiesta avanzata dalla Procura Generale della Colombia, accolta nelle ultime ore. I quattro arrestati sono Oswal Moisés Ospino Navarro, Isaac Enrique Márquez Charris, Andrea Camila Verdugo Escorcia e Brian Augusto Cantillo Salcedo, quest’ultimo già detenuto per altri reati nel carcere di Santa Marta.

I quattro, che respingono ogni accusa, devono rispondere di furto e omicidio aggravato dalla crudeltà. Il corpo di Coatti, 38enne originario dell’Emilia-Romagna, era stato trovato smembrato, circostanza che ha ulteriormente aggravato la posizione degli imputati. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e riferito oggi dai media locali, Coatti sarebbe stato attirato in un appartamento nel quartiere San José del Pando tramite un’app di incontri. I quattro lo hanno adescato con la promessa di un incontro, ma al suo arrivo lo hanno minacciato con coltelli, derubato di telefono, carte bancarie e denaro. Dopo una colluttazione, il biologo italiano è stato colpito alla testa con un oggetto contundente e poi ucciso a coltellate.

Le autorità colombiane hanno arrestato tre dei presunti autori nelle scorse settimane, durante operazioni coordinate tra Bogotá, Medellín e Arjona, mentre il quarto, Brian Augusto Cantillo Salcedo, era già recluso. Nel corso delle indagini, la Procura ha scoperto almeno altri 40 casi simili di furti a Santa Marta, tutti con lo stesso modus operandi: le vittime venivano agganciate tramite applicazioni di incontri e poi derubate. Gli inquirenti sospettano che i quattro arrestati possano essere collegati a un’organizzazione criminale specializzata in questo tipo di reati. Le indagini proseguono e non si esclude il coinvolgimento di altri complici nell’omicidio di Coatti.

venerdì, 27 Giugno 2025 - 10:50
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