Nella casa circondariale di Poggioreale, a Napoli, lo svolgimento dei colloqui tra detenuti e avvocati è ostacolato da «disfunzioni e ritardi», «con lunghissime attese che possono anche giungere ad un’ora rispetto all’ora della prenotazione e protrarsi addirittura per diverse ore nel caso di necessità che hanno indotto il difensore a recarsi senza prenotazione presso la sala colloqui». Il grave disagio è stato segnalato dalla Giunta della Camera di Napoli, guidata dall’avvocato Marco Muscariello, che ha chiesto al direttore dell’istituto penitenziario un incontro urgente per giungere al superamento del problema.
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La situazione, denuncia in una nota la Camera penale di Napoli, rappresenta una lesione del diritto di difesa: «Il colloquio tra avvocato ed assistito, sia nella fase del giudizio che nel corso dell’esecuzione della pena, è parte integrante dell’attività difensiva, e – pertanto – la limitazione dei colloqui difensivi, anche solo per il protrarsi dell’attesa per lo svolgimento degli stessi, rappresenta lesione delle prerogative difensive, oltre che divenire momento di ulteriore disagio per soggetti ristretti che già oggi soffrono un sovraffollamento che ha avuto pochi precedenti nella storia della Repubblica italiana».
A provocare il rallentamento della procedura dei colloqui è la mancanza di personale interno al carcere. Quelli che operano, sottolineano i penalisti, dimostano un «pregevole impegno» ma ciò non può sopperire a mancanze che rendono «l’esercizio delle attività quotidiane insostenibili». Di qui l’invito rivolto al direttore della Casa Circondariale ‘G. Salvia’ di Napoli Poggioreale a fissare un incontro, «al fine di comprendere le più efficienti modalità per poter sopperire alle carenze di personale». «Sarà opportuno identificare aree di maggior criticità – tra cui sicuramente è il settore della sala Magistrati, nevralgica per la gestione delle udienze da remoto, delle convalide e per i colloqui difensivi – su cui indirizzare le risorse umane, in attesa che il Ministero provveda, anche a seguito della presente sollecitazione, ad incrementare le forze di polizia ed i dipendenti amministrativi disponibili presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale», annotano i penalisti.
La comunicazione è stata trasmessa anche ai vertici regionali e nazionali del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché si adottino «ogni più opportuno provvedimento, senza dimenticare che l’efficientismo del risparmio di spesa non rappresenta necessariamente efficienza del sistema».
martedì, 1 Luglio 2025 - 18:50
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