La prima volta è finito sotto i riflettori della magistratura per avere simulato attentati ai suoi danni allo scopo, forse, di conquistare i suoi quindici minuti di notorietà e trarne vantaggi economici. La seconda volta è finito dritto dritto in prigione perché l’accusa contestata è di quelle pesanti: estorsione a mezzo stampa.
Il 53enne Mario De Michele, iscritto all’Ordine dei giornalisti della Campania, è stato arrestato nell’ambito di una indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. I magistrati gli contestano l’avere preteso soldi da un ex sindaco del Comune di Orta di Atella per «evitare la pubblicazione di articoli di stampa diffamatori» o «attinenti la vita privata della vittima».
A mettere in moto la macchina investigativa è stata proprio la parte offesa, Angelo Brancaccio, che conosceva pure molto bene De Michele per esserne stato amico. Brancaccio ha riferito della dazione di denaro, consentendo agli investigatori di fermare De Michele mentre stava intascando una delle tranche della “mazzetta” che sarebbe ammontata a 10mila euro complessivi: l’appuntamento trappola è avvenuto in una struttura con piscina di Succivo. Il giornalista aveva appena incassato 5mila euro quando i carabinieri lo hanno bloccato e arrestato.
Dopo le formalità di rito, De Michele è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove attende di comparire dinanzi al gip per l’udienza di convalida del fermo. Si presenterà al cospetto del giudice anche con un’altra inquietante storia che pesa sulle sue spalle. Nel 2020 De Michele è stato indagato per il reato di calunnia: dalle indagini emerse che l’allora direttore della testata online “Campanianotizie.com” aveva simulato dei presunti atti intimidatori da parte della criminalità organizzata ai suoi danni, avvenuti il 14 novembre 2019 e il 4 maggio 2020; i carabinieri di Aversa scoprirono che in realtà era stato lo stesso De Michele a esplodere i colpi di arma da fuoco nel primo caso contro la sua auto, nel secondo caso contro un muro esterno della sua abitazione a Cesa. Per questi fatti era stato sospeso dall’Ordine, ma dopo la scadenza del provvedimento (che dura un anno) era tornato in servizio, con il suo sito Italianotizieonline (fino a pochi anni fa si chiamava Campania Notizie); si accreditava nei suoi articoli anche come cronista parlamentare, ma i carabinieri hanno scoperto che non era vero. All’esito dell’arresto per estorsione, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, avendo ha disposto, in via cautelare, l’immediata sospensione di De Michele dall’albo dei giornalisti.
martedì, 1 Luglio 2025 - 20:40
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