Torre del Greco, palazzina sventrata da un’esplosione: muore 64enne, si sospetta un gesto suicida


Un boato, il crollo parziale di una palazzina e poi la corsa contro il tempo per salvare chi era rimasto intrappolato tra le macerie. È morto all’ospedale del Mare di Napoli Diego Olimpiade, 64 anni, vittima dell’esplosione che ha sconvolto largo Benigno, nel cuore di Torre del Greco, nella mattinata di oggi. L’uomo, inizialmente estratto vivo dai soccorritori, era stato trasportato al vicino ospedale Maresca di Torre del Greco, per poi essere trasferito d’urgenza a Napoli, dove le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso.

Resta il giallo sulle cause della deflagrazione. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo e al momento prende corpo l’ipotesi più inquietante: un gesto estremo da parte della vittima. Secondo quanto trapelato dalle indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Marianna Ricci e dal procuratore capo Nunzio Fragliasso, sul luogo dell’esplosione è stata rinvenuta e sequestrata una bombola da campeggio con lo sfiatatoio aperto, possibile innesco della tragedia.

L’area è ora sotto sequestro, così come la salma di Diego Olimpiade, sulla quale sarà eseguita l’autopsia. La palazzina parzialmente crollata resterà interdetta fino al termine dei rilievi. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato in mattinata un vertice urgente del Centro di coordinamento soccorsi per fare il punto sulla situazione e garantire la sicurezza della zona, ancora sotto shock. Le testimonianze raccolte e gli accertamenti tecnici saranno decisivi per ricostruire le ultime ore di vita del 64enne e stabilire se davvero l’esplosione sia stata causata volontariamente, come suggerisce la presenza della bombola manomessa.

giovedì, 3 Luglio 2025 - 21:38
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