Il Tribunale di Napoli, VII sezione civile, giudice Marco Pugliese, ha respinto il ricorso presentato dal sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro San Carlo, Gaetano Manfredi, contro la nomina di Fulvio Adamo Macciardi a sovrintendente del Massimo partenopeo.
Con l’ordinanza, il magistrato ha disposto la «revoca della sospensione inaudita altera parte dell’efficacia della delibera impugnata di designazione del sovrintendente del 26 agosto 2025 del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del Teatro San Carlo di Napoli».
Secondo il giudice, i tre componenti di maggioranza del Consiglio di indirizzo – Marilù Faraone Mennella, Gianfranco Nicoletti e Riccardo Realfonzo – potevano legittimamente riproporre e votare la designazione di Macciardi, poi nominato formalmente con decreto del ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Nelle motivazioni, contenute in dieci pagine, Pugliese sottolinea che «ai fini che qui interessano e salvi gli ulteriori e necessari approfondimenti nel corso dell’istruttoria del giudizio di merito, non appaiono violate le norme e i principi generali sull’ordine del giorno, sull’esistenza, determinatezza o determinabilità dell’oggetto, sul corretto esercizio del potere di (ri)proporre la nomina del soprintendente, sull’assunzione di decisioni in conflitto di interessi».
La delibera del 26 agosto, aggiunge il magistrato, «risulta infatti adottata a) nel rispetto della procedura di convocazione del relativo organo deliberante, b) per superare eventuali profili di invalidità di una precedente delibera avente analogo contenuto, come sollevati dai componenti di minoranza e c) all’esito della dialettica tra i membri dell’organo deliberante, in cui la divergenza dei rispettivi punti di vista ne è la fisiologica conseguenza».
Il giudice chiarisce inoltre che il Consiglio di indirizzo aveva titolo a deliberare una «conferma», «rinnovo» o «convalida» di una decisione già contestata, «al fine di garantire la stabilità di quanto deliberato e la continuità dell’operato dell’ente». Quanto al punto 2 all’ordine del giorno – indicato dai ricorrenti Manfredi e Maria Grazia Falciatore, in rappresentanza della Città Metropolitana di Napoli, come non riferibile alla nomina – Pugliese rileva che la formulazione («decreto ministeriale 5 agosto 2025 n. 277: determinazioni») consentiva la discussione e il rinnovo della designazione di Macciardi «nel solco dei fatti e delle circostanze» in cui si collocava la vicenda.
Sull’ipotesi di conflitto di interessi, il magistrato osserva che «non risulta sussistere alcun conflitto di interessi da parte dei membri di un organo collegiale laddove, come nel caso di specie, intendano ribadire nell’ambito di una riunione deliberativa le proprie posizioni in contrasto con quelle di altri (…) non si ravvedono ragioni per cui i consiglieri che hanno votato per la delibera qui impugnata si sarebbero dovuti trovare in conflitto di interessi con l’obbligo di astenersi».
Dopo la decisione del Tribunale civile, Manfredi ha diffuso una nota: «Le pronunce giudiziarie sulla nomina del sovrintendente del Teatro San Carlo sono divergenti tra di loro e mai univoche. Come ho sempre fatto, rispetto le leggi e i provvedimenti giudiziari. Prendiamo atto dell’ordinanza odierna del giudice civile e quindi – e come già annunciato prima dell’esito del ricorso al fine di tutelare la gestione artistica del Teatro – siamo pronti a convocare il Consiglio di Indirizzo per contrattualizzare il nuovo sovrintendente. In attesa della pronuncia del Tar e nel merito del giudice civile».
La nomina di Fulvio Adamo Macciardi, già deliberata il 4 agosto e poi rinnovata il 26 agosto dal Consiglio di indirizzo, è stata dunque ritenuta legittima. La partita resta comunque aperta in sede amministrativa, dove il Tar Campania è chiamato a pronunciarsi.
venerdì, 3 Ottobre 2025 - 19:09
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