Un confronto partecipato e dal forte valore politico si è tenuto ieri, 24 ottobre, a Villa Signorini, a Ercolano, dove oltre ottocento persone hanno preso parte all’incontro “Quale futuro per la Campania”, promosso dall’Intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, Aree Fragili e Isole Minori”, presieduto dal deputato Alessandro Caramiello.
Al centro del dibattito, un dossier programmatico realizzato dall’Intergruppo che è stato consegnato al candidato alla presidenza della Regione Campania Roberto Fico, che raccoglie mesi di lavoro e di ascolto dei territori da parte dell’Intergruppo. Il documento affronta i principali temi dello sviluppo regionale: sanità, ambiente, aree interne, isole minori, agricoltura e lavoro.
«Il dossier – come ha spiegato Caramiello – nasce come strumento di lavoro e di confronto per i prossimi cinque anni di governo regionale, con l’obiettivo di avviare una pianificazione integrata tra istituzioni, università, imprese e società civile».
L’incontro, moderato dal giornalista Luca Antonio Pepe, è stato aperto dal vicepresidente della Camera Sergio Costa, seguito dagli interventi del professor Maurizio Sibilio dell’Università di Salerno e dello scrittore Pino Aprile, presidente onorario dell’Intergruppo. A illustrare i punti programmatici del documento è stato Giovanni Barretta, presidente del tavolo tecnico, mentre Caramiello ha ricordato il recente conferimento della presidenza onoraria dell’Intergruppo a Papa Leone, segno – ha detto – «di un impegno che mette al centro la persona e la dignità del Sud».

Nel suo intervento conclusivo, Roberto Fico ha toccato i temi più sentiti dai territori: «Lavoreremo per una regione che produca futuro, che investa sui giovani, sulla legalità e sulla sostenibilità. È da qui che può rinascere un nuovo modo di fare politica, partendo dall’ascolto dei territori e dalle energie migliori del Mezzogiorno».
Sulla stessa linea, Caramiello ha ribadito: «L’Intergruppo parlamentare è convinto che la collaborazione tra istituzioni, mondo accademico e operatori economici rappresenti la chiave per una Campania più moderna, equa e inclusiva, che mai più dovrà ignorare le aree più deboli e depresse della regione».
Il vicepresidente della Camera Sergio Costa ha infine sottolineato l’importanza del metodo: «Questo confronto dimostra che il Sud non chiede assistenza, ma strumenti per poter esprimere il proprio potenziale e contribuire da protagonista allo sviluppo nazionale».
sabato, 25 Ottobre 2025 - 21:50
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