Donna uccisa nel Casertano,
la vittima era scomparsa
da Napoli 10 giorni fa
Ricercato un marocchino

di Manuela Galletta

L’hanno trovata morta lunedì sera in un appartamento a Cervino, nel Casertano. Riversa in un pozza di sangue, con un colpo di pistola piantato in testa. Le ricerche di Juliya Jaksic, 38enne del Montenegro ma residente da quasi vent’anni nella zona del Pallonetto di Santa Lucia (a Napoli) si sono concluse nel peggiore dei modi. Gli agenti del commissariato di Maddaloni hanno ritrovato il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, nel bagno di un’abitazione fittata ad un marocchino che è attualmente irreperibile. Lo stesso marocchino insieme al quale Juliya è stata vista allontanarsi una decina di giorni fa quando ha smesso di comunicare con le amiche e con il figlio avuto da una relazione con un uomo del rione. Amiche che non solo hanno segnalato tempestivamente alle autorità quel ‘sospetto’ allontanamento ma che hanno anche diramato, nei giorni scorsi, un appello sui social network nella speranza di riuscire ad avere notizie della 38enne.

Da lunedì sera il caso della scomparsa di Juliya Jaksic è stato rubricato come omicidio. Il fascicolo di inchiesta è stato aperto dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Indaga la polizia che si sta muovendo su più fronti. Il primo, quello al quale è stata data assoluta priorità, è l’individuazione del marocchino che occupava la casa di Cervino divenuta la tomba di Juliya. Il secondo è quello della raccolta delle informazioni utili a ricostruire gli spostamenti della vittima. E’ certo che Juliya si sia allontanata nella notte tra sabato e domenica 22 ottobre con J.C. di origine maghrebine, che l’avrebbe portata via da un bar nella zona della Stazione Centrale. Alcuni testimoni raccontano di una scena di gelosia da parte dell’uomo avvenuta poche ore prima davanti ad un altro bar nelle vicinanze. Altri elementi utili potrebbero inoltre arrivare dal telefono cellulare della donna rinvenuto nell’abitazione insieme a tre bossoli di piccoli calibro.

Spetterà, infine, all’autopsia aggiungere un altro tassello al puzzle: l’ora della morte. Quel che è certo è che il corpo di Juliya era in stato di decomposizione, cosa che fa pensare ad un omicidio avvenuto probabilmente quella stessa notte. Quel che è certo è che Juliya è stata uccisa con un colpo di pistola. Un colpo che – da un primo sopralluogo del medico legale – sembrerebbe essere stato sparato in bocca alla donna, per poi fuoriuscire dalla testa.

martedì, 31 Ottobre 2017 - 13:46
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