Quindici milioni di euro. E’ questo il valore del carico di cocaina intercettato e sequestrato dai militari della Guardia di Finanza al termine di un servizio antidroga effettuato nelle scorse ore a Limena, in provincia di Padova. La cocaina, confezionata in sessantacinque panetti per un totale di 73 chilogrammi, era stipata in cinque borsoni occultati nel doppiofondo di un autoarticolato guidato da un camionista di origini venete. Di qualità purissima e avvolta in carta colorata, la ‘polvere bianca’ veniva trasportata sull’autocarro, con targa slovacca, che faceva rientro in Italia proveniente dalla Germania. Il veicolo, stando a quanto dichiarato sulla bolla di accompagnamento delle merci, trasportava formalmente materiali di allestimento per eventi fieristici. Ciò che ha attirato l’attenzione dei finanzieri, è stata l’incongruenza delle dichiarazioni rese dall’autotrasportatore durante il controllo con quanto riportato nella lettera di vettura internazionale che accompagnava il “carico di copertura”: secondo la documentazione fornita, infatti, l’itinerario del viaggio avrebbe dovuto avere inizio a Capua e avere come destinazione il paese tedesco, che, invece, risultava essere il luogo di partenza dichiarato dall’autotrasportatore. La sostanza stupefacente rinvenuta era destinata alle piazze di spaccio dell’area campana, dove, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato alla criminalità organizzata un introito per circa 15 milioni di euro. Il mezzo, intestato ad una società slovacca, era in realtà nella stabile disponibilità del suo autista, un uomo di origini venete, il quale è stato tratto in arresto in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti ed è stato trasferito nella casa circondariale di Padova, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
lunedì, 12 Febbraio 2018 - 20:25
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