Tentata rapina in gioielleria, fermati in tre Blitz a Caivano, due hanno confessato L’orefice indagato per omicidio colposo

Rapina a Frattamaggiore
Il foro provocato da un proiettile (foto Kontrolab)
di Danio Gaeta

Tentata rapina alla gioielleria Corcione di Frattamaggiore, i carabinieri chiudono il cerchio. Nel corso della notte, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i carabinieri di Castello di Cisterna e della Tenenza di Caivano hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero della Procura di Napoli Nord nei confronti di tre persone, rispettivamente di anni 29, 27 e 41anni, tutti di Caivano, per i reati di tentata rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, in concorso.
Il provvedimento scaturisce da approfonditi ed accurati accertamenti, espletati dai militari dell’Arma dopo il grave episodio criminoso nel corso del quale, a seguito della reazione del gioielliere Luigi Corcione, nei confronti delle quattro persone che stavano tentando di impossessarsi di preziosi e gioielli, uno degli autori, Raffaele Ottaiano, trovò la morte.
Un altro degli autori del tentativo di rapina, Luigi Lauro, venne arrestato in flagranza da un appartenente alla Polizia di Stato, libero dal servizio, che si trovava nei pressi e che coraggiosamente è intervenuto.
L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli altri due autori materiali del crimine e di un quinto soggetto che, con uno stratagemma, aveva permesso l’ingresso nella gioielleria dei 4 complici.
Due dei fermati hanno reso confessione al pubblico ministero nel corso dell’interrogatorio avvenuto questa notte nella Caserma dell’Arma di Caivano. Nei confronti del terzo, i gravi indizi di colpevolezza si ricavano dal rinvenimento, a seguito di perquisizione domiciliare, di un giubbino e di un paio di scarpe utilizzate, che si vedono da un video acquisito dalle immagini di videosorveglianza. Uno dei fermati ha una ferita, presumibilmente d’arma da fuoco, che appare riferibile al conflitto a fuoco avvenuto nelle fasi del tentativo di rapina.
Intanto dopo aver analizzato immagini e sentito testimoni, la Procura di Napoli Nord si è mossa ufficialmente nei confronti del gioielliere Luigi Corcione che lunedì mattina è stato iscritto nel registro degli indagati: l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo caratterizzato dall’eccesso di legittima difesa. Intanto nelle prossime ore dovrebbe tenersi l’autopsia sul corpo di Ottaiano, cui potrebbe prendere parte anche un perito nominato dall’indagato.

martedì, 13 Febbraio 2018 - 10:26
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