La parola “Cuomorra” non è un’offesa Depositate le motivazioni della sentenza: per il giudice è «dialettica politica»


Portici, depositate le motivazioni della sentenza che “scagiona” l’attivista grillina che aveva utilizzato il termine «Cuomorra». Per il giudice la parola non rappresenta un’offesa ma, benché spregiudicata, rientra nella dialettica politica.

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martedì, 20 Febbraio 2018 - 11:27
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