Ponticelli, presi i killer di Ciro Colonna: vittima innocente a soli 19 anni. Obiettivo vero dell’agguato era il boss Cepparulo

Ciro Colonna, vittima innocente della camorra a soli 19 anni
di Manuela Galletta

Li hanno presi. Quasi due anni dopo l’agguato al Lotto 0 in cui morirono un camorrista, il vero obiettivo del raid, e un ragazzino di 19 anni, Ciro Colonna, che nulla aveva a che fare con la camorra, i carabinieri sono riusciti a identificare e ad arrestare i responsabili del duplice omicidio. Otto la misure di custodia cautelare in carcere: destinatari dei provvedimenti i malavitosi del clan Rinaldi e del rione Pazzigno.
Si chiude così l’inchiesta sulla morte del boss Raffaele Cepparulo, detto ‘Ultimo’, che era a capo del clan Esposito-Genidoni della Sanità, e che si era trasferito a Ponticelli proprio per allontanarsi dal suo rione che era diventato terreno di un violento scontro armato. Il 7 giugno 2016 Cepparulo si trovava all’interno di un circoletto nel Lotto 0 che era gestito da Umberto De Luca Bossa, fratello del boss detenuto Antonio De Luca Bossa, quando i killer entrarono nel piccolo locale e aprirono il fuoco. Ciro Colonna, 19 anni e un ragazzo benvoluto, era nel circolo con amici. Si chinò a raccogliere gli occhiali che nel parapiglia gli erano caduti. E quel gesto lo condannò a morte. I killer aprirono il fuoco anche contro di lui, che nulla aveva a che fare con gli affari illeciti di Cepparulo. Per salvaguardare la memoria di Ciro, tutto il Lotto 0 scese in strada organizzando una marcia. Ciro è una vittima innocente della camorra. Chi lo conosceva non ha mai avuto dubbi sulla sua innocenza, ed oggi anche l’inchiesta dei carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia di Napoli lo certifica in maniera inequivocabile.

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Omicidio Cepparulo, ricostruito il movente: Rinaldi e Minichini temevano che il ras, alleato ai Mazzarella, volesse ucciderli

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lunedì, 26 Marzo 2018 - 10:44
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