Udienze soppresse senza preavviso Avvocati beffati, esplode la rabbia
A Napoli la Giustizia va a singhiozzo

Tribunale di Napoli
Il Tribunale di Napoli
di Manuela Galletta

Uno è arrivato da Salerno, l’altro addirittura da Potenza. Partiti di buon’ora per raggiungere il palazzo di Giustizia al Centro Direzionale allo scopo di prendere parte al processo che li vedeva impegnati come difensori. Solo che, quando sono arrivati all’esterno dell’aula che ieri mattina ospitava i giudici della sesta sezione penale della Corte d’Appello, si sono imbattuti in un cartello che comunicava la soppressione di tutte le udienze fissata per la giornata.
Eccola qui l’ennesima fotografia della Giustizia partenopea che funziona a singhiozzo. Di più: di un sistema che denota scarsa considerazione per chi, da questo sistema, si trova inghiottito. «E’ inaccettabile. Ma non potevano fare una comunicazione?», si lamenta uno degli avvocati fermo sul ‘terzo livello’ del palazzo di giustizia, dove affacciano le aule di Corte d’Appello, non appena ha constatato la soppressione delle udienze. Il nodo del disappunto che rimbalza velocemente tra i corridoi è proprio questo: «La soppressione ci può stare. Se ci sono dei problemi, può capitare. Però le parti vanno avvisate. C’è lo strumento della Pec, della posta certificata. Ci arrivano tante comunicazione anche di sabato e di domenica. Perché non ci avvisano di questi rinvii?», ragiona un avvocato. «Se fossimo stati avvisati, chi è venuto a Napoli solo per questa ragione si sarebbe risparmiato un viaggio», commenta un altro. E il pensiero corre subito a quei due avvocati, l’uno di Salerno e l’altro di Potenza, che hanno affrontato una trasferta evitabile. La rabbia per disfunzione organizzativa è molta. Tanto che alcuni avvocati avvicinano componenti del direttivo della Camera penale per segnalare l’accaduto e chiedere che si intervenga formalmente con un sollecito alla Corte d’Appello affinché, per il futuro, si provveda a comunicare tempestivamente agli avvocati le soppressioni delle udienze, allo scopo di evitare ai legali ma anche ai cittadini che sono impegnati nei processi inutili viaggi. Alla Camera penale, inoltre, sono arrivate segnalazioni di altre soppressioni, sempre in Corte d’Appello, stabilite senza alcun preavviso.

martedì, 10 Aprile 2018 - 11:58
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