Miano, faida tra i Lo Russo e Mallo: ricostruito il delitto Calise, tre arresti Decisivi i racconti del boss pentito

Il boss pentito Carlo Lo Russo

La faida tra i Lo Russo di Miano e il gruppo del giovane ribelle Walter Mallo. Le stese, gli agguati, i morti. E’ in questo contesto che il 4 febbraio del 2016 viene Giuseppe Calise. E’ in questo contesto che matura l’arresto del boss Carlo Lo Russo e della sua ‘ala’ militare. Ed è da questo contesto che viene fuori il pentimento di Carlo Lo Russo prima e di Mariano Torre poi. Due protagonisti della faida. Due collaboratori di giustizia che da mesi stanno ricostruendo quella stagione di faida consentendo alla Direzione distrettuale antimafia di inanellare arresti e ricostruire tutti i delitti maturati. L’agguato costato la vita a Calise è l’ultima storia di camorra, in ordine di tempo, rimessa insieme. E’ l’ultima storia di camorra, in ordine di tempo, che è sfociata in arresti. Tre per l’esattezza. Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Napoli ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a tre affiliati ai Lo Russo che sono già detenuti per altri reati legati all’attività criminale del sodalizio di appartenenza: Luigi Cutarelli, già condannato per l’omicidio di Pasquale Izzi; Antonio Buono; e Vincenzo Carrino. Indagato a piede libero, perché pentito, il boss Carlo Lo Russo. I reati contestati sono quelli di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti aggravati dall’aggravante della matrice camorristica. Calise venne ucciso perché il boss Lo Russo maturò il sospetto che la vittima stesse offrendo un apporto logistico a Walter Mallo.

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mercoledì, 6 Giugno 2018 - 15:21
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