Cellulari, le novità e i disagi di Iliad:
primo mese di vita, tra luci e ombre,
per il gestore mobile dai prezzi “super”

di Dario Striano

Luci ed ombre, commenti negativi e recensioni stellate. Novità e disagi per Iliad, il nuovo operatore mobile sbarcato recentemente in Italia, a inizi giugno, con un’offerta sulla carta così allettante da suscitare molti dubbi, poi alimentati da una partenza che non può proprio definirsi delle migliori. O almeno non per tutti.

La mancata trasparenza
Partiamo dai problemi più ‘‘semplici’’ riscontrati dai primi consumatori italiani: a fronte di un prezzo d’abbonamento (5,99 euro) molto più basso di quello proposto dai concorrenti (per il primo milione di utenti) se relazionato ad una “aggressiva” offerta di navigazione internet (30gigabyte più 2 per l’Estero), chiamate e messaggi (illimitati verso tutti i cellulari e numeri fissi nazionali), sono previsti dei servizi di “garanzia e trasparenza” a pagamento che le altre compagnie telefoniche hanno invece sempre incluso gratuitamente nel loro pacchetto. Come ad esempio il servizio del call center da chiamare in caso di segnalazione di problemi o richieste informazioni. Una scelta che non solo rischia di tagliare fuori potenziali nuovi clienti, ma anche quelli che hanno già scelto di attivare Iliad sui propri smartphone, pagando i dieci euro per l’attivazione della sim card e i primi 5,99 euro dell’offerta telefonica.

Le recensioni
Sulle pagine social del gestore, sono molti i commenti negativi riguardanti la mancata assistenza tecnica. C’è chi parla di «15 euro buttati», e di una «trasparenza scadente». In molti lamentano, poi, «la mancata attivazione della sim», l’incapacità del loro telefonino «di connettersi a internet» o addirittura di «effettuare e ricevere chiamate». E in molti lamentano soprattutto l’impossibilità di poter parlare con un operatore, «anche sul numero a pagamento», l’177. C’è chi dunque, spazientito e arrabbiato, già parla di «una mega truffa» sulle pagine e sui gruppi Facebook Iliad, anche se la compagnia ha ribadito che «si tratta in realtà di problemi di lancio del servizio», a cui si sta già cercando rimedio.

Qualità del servizio
Molto più complesso il “capitolo” relativo alla copertura e alla qualità del servizio mobile. A fronte di recensioni a 5 stelle – che raccontano di «una ricezione di una connettività super» – ci sono quelle da una stella. Tradotto: a seconda della zona di Italia dalla quale ci si connette, è lecito aspettarsi fluttuazioni nelle prestazioni, anche se coperti da segnale 4G. Eppure inizialmente Iliad aveva dichiarato una copertura pressoché totale del suolo nazionale.

I contenuti bloccati
C’è poi un altro problema segnalato sempre sui social network. Quello dei contenuti bloccati sul web. Una difficoltà dovuta al fatto che  al momento ad alcune connessioni effettuate tramite sim Iliad vengono assegnati indirizzi ip francesi, provocando un funzionamento scorretto di particolari categorie di app basate sulla provenienza di chi le usa. App di streaming come la più famosa Netflix, per esempio, pensano che la sim Iliad si stia effettivamente collegando dalla Francia e mostrano così sul telefono contenuti differenti da quelli visibili in Italia, bloccandone completamente alcuni. L’azienda però ha già affermato di aver risolto il problema e che tra pochi giorni «la situazione sarà normalizzata».

Il servizio in fase di implementazione
L’impressione è che per valutare la convenienza del nuovo operatore occorrerà aspettare ancora un po’ di tempo, dato che la compagnia è ancora in fase di implementazione e sperimentazione, e «sarà sottoposta a potenziamenti graduali» – come sottolinea Iliad.

lunedì, 25 Giugno 2018 - 08:57
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