«Via il mercatino abusivo»: spunta la petizione della Lega per rilanciare il Vasto

Controlli al Vasto
Un'immagine dal quartiere Vasto
di Danio Gaeta

Una nuova iniziativa popolare arriva direttamente dal Vasto: popoloso quartiere che si estende alle spalle della Stazione Centrale di piazza Garibaldi. I delegati locali della Lega Napoli hanno preparato una petizione online che presenteranno al ministro dell’Interno Matteo Salvini per ‘velocizzare’ la delocalizzazione del mercatino di via Bologna. Secondo molti residenti, infatti, la zona è finita nelle mani di extracomunitari che vendono ai margini della strada merce di ogni tipo, contribuendo ad alimentare una condizione di degrado già diffusa. «Da anni ormai il mercato della contraffazione napoletana ha il suo palcoscenico in via Bologna, dove il buonismo delle amministrazioni comunali di sinistra che si sono succedute nel corso degli anni ha permesso lo sviluppo di una rete incontrollata di contraffazione e ricettazione di merci e beni di consumo – si legge nel testo della petizione – tutto ciò è solo uno dei tanti disagi che gravano sugli abitanti e sugli operatori commerciali del quartiere Vasto, verso i cui problemi l’attuale primo cittadino mantiene un grave atteggiamento da menefreghista». Nel quartiere, adiacente alla stazione e quindi biglietto da visita per chi giunge a Napoli per turismo, per lavoro o per studio, si registra un degrado senza pari, che ha permesso a delinquenti di ogni nazionalità di trovare terreno fertile per le loro attività illegali.
«Tutto questo accade in una zona nevralgica della nostra Napoli, che già soffre per le strade dissestate, l’abusivismo nelle zone turistiche e i trasporti al collasso. Dinanzi a ciò il sindaco non interviene: facciamogli sentire la nostra presenza», conclude il testo della petizione.
La questione Vasto è molto sentita e nelle ultime settimane è stata al centro del dibattito politico e associativo. «Adesso basta, siamo arrivati al punto di non poter più uscire da casa. Abbiamo paura e se qualcuno chiede un po’ di silenzio viene anche insultato». E’ il grido di allarme che arriva dai cittadini. Auto distrutte, aggressioni, risse, insulti e baccano ad ogni ora della notte. Ecco i problemi che quotidianamente sono costretti a vivere i residenti della zona. A finire sotto accusa è il comportamento dei numerosi immigrati – quasi tutti africani – che si sono stabiliti tra i vicoli del quartiere Vicaria. «Noi non siamo razzisti – precisano dal comitato civico del quartiere – ma tutti devono rispettare le regole, anche gli extracomunitari».
La questione, tuttavia, non è nuova. La Lega nelle scorse settimane ha presentato un esposto alla procura della Repubblica. Inoltre il parlamentare Gianluca Cantalamessa ha anche presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Matteo Salvini.

venerdì, 20 Luglio 2018 - 10:11
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