Febbre del Nilo, due ricoverati anche a Milano e un nuovo anziano di Mantova contagiato. A Ferrara incontro coi cittadini

Ospedale
Una corsia d'ospedale

Altre tre persone ricoverate per via della Febbre del Nilo. E’ ormai allarme nel Nord-Est a causa del numero, in progressivo aumento, di persone contagiate dalla ‘West Nile’. Tanto che diverse amministrazioni comunale si stanno attivando per incontri con la collettività allo scopo di informarli su quanto sta accadendo, e sulle precauzioni da adottare. A Ferrara, ad esempio, mercoledì 29 agosto nella sala del Consiglio comunale si terrà una riunione allargata ai cittadini per rispondere alle domande che giornalmente i centralini e gli uffici stanno ricevendo. L’incontro si terrà in streaming. La decisione è stata adottata dall’amministrazione comunale a seguito della preoccupazione, legittima, che sta abbracciando la città per via della morte di quattro persone, anziane, decedute proprio dopo aver contratto la febbre del Nilo. A coordinare l’appuntamento, al quale parteciperanno molti esperti, il giornalista Marco Zavagli, direttore responsabile di Estense.com. Nel corso dell’incontro sarà data anche risposta alle domande di approfondimento inviate alla casella di posta elettronica redazione@estense.com (oggetto: West Nile) entro mercoledì mattina.
La Regione Lombardia, invece, ha chiesto ai Comuni di impegnarsi nella ‘lotta’ alle zanzare. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, lo ha scritto su Facebook dopo i casi di contagio di Febbre del Nilo (22), che ha causato la morte di una donna di 76 anni a Mantova. «La Regione Lombardia – ha sottolineato Fontana – ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la #prevenzione della diffusione del virus West Nile, invitando i comuni ad azioni di contenimento delle zanzare».
Intanto i casi di contagio aumentano. Nella giornata di oggi si è appreso che è ricoverato un 91enne di Mantova che è arrivato in Lucchesia il 19 agosto per una visita ai parenti. Il 23 agosto il ‘nonnino’, dopo due giorni di febbre alta, è stato condotto al pronto soccorso dove i medici lo hanno sottoposto ad esami che hanno permesso di diagnosticare in maniera certa la patologia. «Le sue condizioni – evidenzia il direttore delle malattie infettive Sauro Luchi – sono in lieve miglioramento, considerata anche l’eta’ avanzata dell’uomo, tenuto sotto stretta osservazione». Secondo la Usl non si tratta di un caso legato al territorio lucchese che non è tra le zone a rischio: non sono necessarie a Lucca azioni di contenimento o disinfestazione che dovranno essere semmai effettuate nell’area da cui proviene la persona. Cioè Mantova, zona che è invece endemica (come altre località lungo il Po) per i casi di ‘West Nile’. Zona dove nei giorni scorsi si è registrato il decesso di una donna anziana, che era affetta anche da altre patologie.
Due uomini sono stati ricoverati quest’oggi a Milano e provincia per aver contratto il virus della Febbre del Nilo (‘West Nile’). Lo ha reso noto l’Ats Citta’ Metropolitana di Milano. Il primo caso riguarda un uomo di 63 anni, residente a Milano e ricoverato presso il Policlinico. Il caso è in via di risoluzione. A Inveruno (Milano) è stato invece colpito dal virus un 80enne, ora ricoverato a Legnano. Per entrambi si parla di un «quadro clinico neuroinvasivo».

lunedì, 27 Agosto 2018 - 20:11
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