Rimborsi del 10% per chi paga col bancomat: dal primo dicembre il piano (complicato) del Governo contro l’evasione

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Un rimborso del 10% sulle spese effettuate nei negozi pagando con carta di credito o di debito, bancomat o bonifico bancario. La misura, che non vale per gli acquisti effettuati online, fa parte del Piano ‘cashless’ che il Governo intende varare con un duplice obiettivo: riuscire a tracciare i consumi in nome della trasparenza e del contrasto all’evasione fiscale e incentivare i cittadini all’utilizzo della moneta elettronica che, in tempo di prudenza per il rischio contagi, può essere un’ulteriore mossa per la prevenzione. La misura, denominata ‘bonus cashback’, inserita nel Documento di economia e finanza con uno stanziamento complessivo di 4,7 miliardi di euro per il biennio 2020-2021, prevede che il consumatore venga rimborsato del 10% dell’importo della transazione avvenuta attraverso la moneta elettronica o il bonifico, indipendentemente dal tipo di prodotto acquistato. 

Il piano partirà il prossimo primo dicembre e prevede una soglia di spesa di almeno 3mila euro all’anno per i pagamenti tracciabili, che comporterà un rimborso di 300 euro pari appunto al 10%. Per poter accedere alla misura però sarà necessario effettuare anche un numero minimo di transizioni, almeno 50 nei primi sei mesi e oltre 50 nel secondo semestre per raggiungere la soglia annua di 3mila euro. 

Il meccanismo del rimborso non è immediato. Non basta cioè strisciare la carta e conservare lo scontrino: ci si dovrà iscrivere su una piattaforma (la app Io), accedere con l’identità digitale Spid, indicare codice fiscale e modalità di pagamento oltre l’Iran per ricevere il rimborso semestrale. Una volta completata l’iscrizione si riceve un qr code che si presenta ai commercianti. I rimborsi verranno poi versati direttamente sul conto corrente ma conservando lo scontrino e il qr code si potrà partecipare anche alla lotteria degli scontrini che mette in palio sino a 5 milioni di euro. 

giovedì, 8 Ottobre 2020 - 16:27
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