Il cinema piange una leggenda: addio a ‘sir’ Sean Connery, l’uomo che ha incantato per stile e classe. Fu il primo James Bond


Se ne va un mito. Un mito del cinema. Uno di quelli che ha dato carne e ossa a personaggi che saranno per sempre ricordati con le sue sembianze. Lo scozzese Sean Connery se n’è andato all’età di 90 anni: è morto nel sonno, circondato dalla sua famiglia, a Nassau, alle Bahamas. Ma se n’è andato lasciando di sé interpretazioni indimenticabili e che non saranno mai dimenticate. Interpretazioni che gli hanno consentito di conquistare un Oscar, due premi Bafta e tre Golden Globe. Nel 2000 fu nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II all’Holyrood Palace nel 2000.

Un concetrato di classe e stile che – insieme alla prestanza fisica (era alto 1,90 metri) – ne hanno fatto un (eterno) sex symbol, Sean Connery è stato il primo e iconico interprete dell’agente segreto James Bond, la spia nata dalla penna di Iam Fleming. Ben sette i film della saga a cui ha partecipato, il primo nel 1962 con il quale fu lanciato l’intramontabile “My name is Bond. James Bond». Sette film che non hanno mai intrappolato Connery ma che hanno rappresentato il trampolino di lancio di una carriera che ha fatto dello scozzese un attore amato in tutto il mondo.

Una carriera costellata da film di successo e ruoli versatili. Impossibile non ricordare il suo Guglielmo da Baskerville nel film ‘Il nome della rosa’ (1986), tratto dal romanzo di Umberto Eco, che gli vale un Bafta, o l’interpretazione di Ramirez in ‘Highlander – L’ultimo immortale’ (1986) insieme a Christopher Lambert. L’Oscar arrivò nel 1988, come miglior attore non protagonista, per il suo personaggio in ‘The Untouchables – Gli intoccabili’, pellicola del 1987 di Brian De Palma: Connery diede il volto a Jimmy Malone, il poliziotto irlandese incorruttibile; nella pellicola c’erano Kevin Costner, Robert De Niro e Andy Garcia. Gli anni Ottanta sono, cinematrograficamente, anni d’oro per Connery: nel 1989 recita in ‘Sono affari di famiglia’ con Dustin Hoffman e con Harrison Ford in ‘Indiana Jones e l’ultima crociata’ di Steven Spielberg dove è il professor Jones, padre dell’archeologo più famoso del cinema. Nel 1990 arriva ‘Caccia a Ottobre rosso’ dove Connery è il capitano Marko Ramius.

sabato, 31 Ottobre 2020 - 15:24
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