Covid, la Campania torna in zona arancione dopo un mese in Purgatorio

foto Kontrolab

Dopo un mese in zona rossa la Campania, Regione che è stata per più tempo nel ‘purgatorio’ delle restrizioni antiCovid, torna a respirare. Da oggi, lunedì 19 aprile, passa infatti in zona arancione. Una boccata di ossigeno per le attività commerciali tenute chiuse per ben quattro settimane e per gli studenti (291mila) che torneranno a scuola, sempre però con la spada di Damocle delle chiusure che, secondo l’ultimo decreto del Governo, potranno essere decise dai sindaci sentito il parere dell’Asl competente.

Tra gli esercenti che da oggi potranno alzare la saracinesca ci sono barbieri, parrucchieri e estetiste, per i quali peraltro l’ultima ordinanza regionale firmata dal governatore Vincenzo De Luca prevede la possibilità di estendere l’orario di apertura. In base al provvedimento infatti «al fine di agevolarne la fruizione dilazionata da parte degli utenti – si legge – in deroga ad eventuali disposizioni più restrittive», sarà possibile aprire dalle ore 7 alle ore 21.30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, «fermo il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori dipendenti».

Sul capitolo scuola, «in funzione della ripresa in sicurezza delle attività e delle attività didattiche in presenza» è disposta “«a riattivazione dei servizi aggiuntivi del trasporto pubblico locale in tempo utile a consentire l’operatività dei servizi scolastici nel rispetto delle vigenti disposizioni in tema di limiti alle presenze a bordo dei mezzi e delle altre disposizioni vigenti».

Resta, ovviamente, l’invito generale alla massima prudenza e questo anche in vista delle riaperture del 26 aprile: «Dobbiamo fare molta attenzione perché se apriamo in maniera scriteriata fra 15 giorni torniamo a chiudere tutta l’Italia», ha avvertito De Luca, secondo il quale «la precondizione per aprire è aprire per sempre e dare un’accelerazione straordinaria alla campagna di vaccinazione».

Le regole della zona arancione

Coprifuoco dalle 22 alle 5. Nella zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone (oltre a under 14 e persone disabili o non autosufficienti). Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Didattica in presenza per scuola materna, elementare e media. Le superiori garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.

Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle 18.

Esercizi commerciali tutti aperti in zona arancione, compresi i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti ecc.). L’apertura degli esercizi commerciali e dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti) è permessa “al fine di agevolarne la fruizione dilazionata da parte degli utenti, in deroga ad eventuali disposizioni più restrittive”, dalle ore 7 alle ore 21.30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, “fermo il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori dipendenti”.

Restano chiuse palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.

lunedì, 19 Aprile 2021 - 08:15
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