Ita, la nuova compagnia aerea da oggi può vendere biglietti. Fondo del Mise per rimborsare chi ha acquistato ticket Alitalia


La nuova vita di Alitalia prende le forme della nuova compagnia Ita (Italia Trasporto Aereo) che ieri ha ricevuto il disco verde di Enac e dovrebbe decollare per la prima volta il prossimo 15 ottobre. Sulle date però la burocrazia italiana e la complessa situazione amministrativa di Alitalia non permettono di dare garanzie. Così che si arriva a immaginare che Ita sarà pienamente operativa, con flotta completa di aerei e personale di volo, solo a fine anno.

In ogni caso sono state ottenute le autorizzazioni dell’ente nazionale dell’aviazione civile, in primis il Coa (Certificato operatore di volo) che attesta che la compagnia ha capacità professionale e le organizzazioni aziendali necessarie a garantire voli in sicurezza. Dunque da ieri, 18 agosto, Ita è un vettore abilitato e già da domani potrebbe iniziare a mettere sul mercato i ticket di viaggio ma mancano ancora alcuni passaggi decisivi.

Prima di tutto il passaggio di 52 aerei e 2900 dipendenti (piloti e assistenti di volo) da Alitalia (che è in amministrazione controllata) attraverso un negoziato ancora non partito ma assolutamente improrogabile visto che ad oggi la nuova compagnia di bandiera italiana ha solo due aerei di flotta. E non solo: anche il marchio Alitalia dovrà essere rilevato, ma mancano indicazioni dei commissari straordinari circa la procedura di aggiudicazione. Dal Ministero del tesoro, infatti, ‘spingono’ per una procedura a bando aperto con possibilità di rilancio al fine di scongiurare che Ita perda il brand o paghi più di altri concorrenti. Un aspetto non secondario perché il Governo vuole che sia palese che Ita è la nuova veste di Alitalia e non si possono permettere passi falsi come quello che veda una compagnia straniera appropriarsi del marchio. Alternativa al bando aperto è l’affitto del marchio per tre anni con beneplacito di Bruxelles, ma questa ipotesi viene contrastata dalle compagnie low cost.

Mancando tutti questi passaggi, appare evidente che Ita con tutta probabilità partirà sì ad ottobre ma con operatività limitata fino a entrare a pieno regime entro la fine del 2021 così da consentire anche l’assunzione di nuovo personale.

Intanto al Ministero per lo Sviluppo economico si sta lavorando al decreto che concluda la commercializzazione dei voli da parte di Alitalia e al cosiddetto “decreto biglietti” per dare vita al fondo da 100 milioni per rimborsare i passeggeri che avranno acquistato voli Alitalia successivi alla data in cui la vecchia compagnia avrà cessato le proprie operazioni. 

giovedì, 19 Agosto 2021 - 09:13
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