Napoli, uccisa e fatta a pezzi: un drone individua altri resti dell’85enne

Carabinieri

Un drone utilizzato per le ricerche dei poveri resti di Eleonora Di Vicino ha permesso questa mattina di individuare altre parti del corpo dell’85enne uccisa e fatta a pezzi dal figlio Eduardo Chiarolanza, reo confesso, nel quartiere Pianura. Il corpo della donna è stato disseminato dal figlio cinquantenne che poi ne ha buttato i resti, chiusi in quattro borsoni, in un’area al confine tra Pianura e Quarto in cui lo scorso 9 settembre venne rinvenuta una busta contenente resti che poi gli accertamenti medici confermarono essere umani. Tra i resti recuperati vi è anche la testa.

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Chiarolanza è stato sottoposto a fermo dai militari dell’Arma e dai magistrati della Procura il giorno dopo il primo macabro ritrovamento e lo scorso weekend il gip ha convalidato il provvedimento disponendo il carcere per l’uomo. 

Le ricerche, da quel 9 settembre, in realtà non si sono mai fermate come non si sono fermate le attività investigative che ora mirano a fare piena luce sullo stato di salute mentale dell’uomo, sul movente e anche sulle ragioni che tempo fa hanno spinto il fratello di Eduardo a lasciare l’abitazione di famiglia. 

martedì, 14 Settembre 2021 - 15:33
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