Whirlpool Napoli, 24 ore per sopravvivere. Corteo dei lavoratori a Roma: «Stanno uccidendo la nostra città»

I lavoratori della Whirlpool Napoli a Comunanza (Ascoli), sede di un sito della Spa. Fonte foto: pagina Fb "Whirlpool Napoli non molla"

E’ una giornata decisiva per i lavoratori della Whirlpool di Napoli. Oggi pomeriggio alle 15.30, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, si terrà il tavolo convocato per discutere del destino dei 327 lavoratori dello stabilimento di via Argine; lavoratori per i quali sarebbe dovuta scattare la procedura di licenziamento alla fine di settembre, prorogata dall’azienda sino alla scadenza di domani 15 ottobre. Sempre domani, 15 ottobre, al Tribunale di Napoli si discuterà il ricorso presentato da Fim-Fiom e Uilm contro la multinazionale per condotta antisindacale. Dunque tra oggi e domani si gioca il tutto per tutto e i lavoratori hanno deciso ancora una volta di far sentire la propria voce con una trasferta di protesta a Roma, dove terranno una manifestazione sotto la sede del Mise.

I lavoratori dello stabilimento di via Argine in particolare riprendono la frase dell’arcivescovo di Napoli Battaglia «stanno uccidendo Napoli» e affermano in una nota: «Quanto lo sappiamo noi che da oltre due anni lottiamo perché il nostro sito anch’esso non muoia. Troppe volte, a più riprese – precisano i lavoratori – abbiamo lanciato il nostro grido d’allarme, perché quella realtà continui ad esistere. Al centro tra Barra, San Giovanni e Ponticelli, dove oggi echeggiano le bombe, dove ritornano a mietere vittime i clan e dove ancora è vivo il ricordo delle non lontane faide di camorra. Ecco anche oggi ritorniamo a ricordare, a urlare assieme al nostro Don Mimmo, che “stanno uccidendo Napoli”, non solo la camorra, non solo il malaffare, ma anche tutta quella parte di politica che finge che tutto ciò non esista, che continua ad impoverire il territorio sfruttandolo per proprio tornaconto, per menefreghismo, tutti quegli uomini che potendo non prendono parte, non si schierano rimanendo indifferenti, tutti quegli uomini, sostenuti ed eletti dai cittadini che ne tradiscono le speranze riposte in essi».

giovedì, 14 Ottobre 2021 - 09:46
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