Politiche 2023, Carfagna: «Impossibile un nuovo centro. Draghi bis? Ci ha abituati alla serietà, difficile rinunciarci»

carfagna de core
(foto Giustizia news24)
di Laura Nazzari

Per le elezioni politiche del 2023 non vi sarà alcuna nuova coalizione di centro a fare da terzo polo rispetto alla sinistra e alla destra. Parola di Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed esponente di Forza Italia. L’occasione per disegnare gli scenari prossimi futuri è stata la partecipazione alla conferenza programmatica ‘Capitale Mezzogiorno’, organizzata a Napoli da ‘Noi con l’Italia’ di Maurizio Lupi.

Intervistata dal neo direttore de ‘Il Mattino’ Francesco De Core sulle opportunità di rilancio del Sud anche grazie ai fondi del Pnrr, il ministro Carfagna si è concessa anche una battuta sui posizionanti politici. Rispondendo a una domanda diretta di De Core sulla possibile nascita di una coalizione allargata che comprenda Italia Viva, Azione ed alcuni membri di Forza Italia, Carfagna ha osservato: «Ci sono due ostacoli alla costruzione del centro. Il primo è il protagonismo di alcuni. Il secondo e più importante è la legge elettorale, così com’è non potrà far nascere alcun centro».

E tuttavia se il terzo polo, a parere di Carfagna, non vedrà la luce, c’è però la possibilità di fare crescere le voci moderate attualmente presenti. «Penso invece che in ciascuno dei due schieramenti (centrodestra e centrosinistra, ndr) si deve rafforzare l’area moderata, gli italiani sono stufi degli estremismi».

Non solo: a dire del ministro, gli italiani sono stufi anche dell’improvvisazione e rivendicherebbero qualità come la competenza mostrata dal governo Draghi. «Non so se dopo Draghi ci sarà un nuovo Draghi – ha osservato – Certamente Draghi ci lascia un patrimonio di serietà cui, credo, gli italiani non vorranno rinunciare. Quindi dopo un governo serio, ci deve essere un governo serio».

martedì, 7 Giugno 2022 - 19:05
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