Colpito al petto da un palo di sostegno, operaio 32enne muore nel cantiere per il terremoto nel Centro Italia


Era di origini romene e lavorava per una ditta del Nord Italia l’operaio che ieri ha perso la vita lavorando in un cantiere aperto dopo il terremoto di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Adrian Petreiu aveva 32 anni e ha perso la vita cadendo. Fatale non gli è stata la caduta dall’alto ma il fatto che è stato colpito al petto da un palo di sostegno. Per lui non c’è stato scampo. Su questa ennesima morte bianca la procura ascolana aprirà un fascicolo di indagine, mentre sul corpo del 32enne è stata disposta l’autopsia.

L’uomo prestava lavoro in un cantiere per il posizionamento di una rete di contenimento su un costone lungo il quale  corre la strada provinciale 20 di Arquata, in località Colle.

Stando a quanto emerso, avrebbe perso l’equilibro rovinando al suolo da un’altezza non eccessiva ma è stato colpito al petto dal palo che lui stesso stava posizionando, subendo lo schiacciamento del torace; inutili i soccorsi del 118, giunti subito sul posto insieme a carabinieri e vigili del fuoco. Durante le operazioni delle forze dell’ordine e dei sanitari un altro operaio è stato colto da malore, senza gravi conseguenze.

I militari dell’Arma hanno immediatamente avviato le indagini, sentendo gli altri operai presenti al momento del grave incidente. Al lavoro anche l’Ufficio prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Area vasta 5 di Ascoli Piceno.

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giovedì, 13 Ottobre 2022 - 08:07
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