Stalking, ex centrocampista del Napoli a processo per avere perseguitato la ex

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Dal campo di calcio a un’aula di Tribunale. Angelo Paradiso, in passato centrocampista che ha militato nella Lazio e nel Napoli, è stato rinviato a giudizio per stalking, estorsione e diffamazione. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma ha ritenuto sussistenti gli elementi raccolti a suo carico dalla procura e ha disposto il processo che si aprirà il prossimo 7 giugno.

Paradiso, che oggi ha 46 anni, è accusato di avere vessato la sua ex, una modella e attrice, quando la relazione si è interrotto. Il pressing ossessivo sarebbe iniziato nel settembre del 2021: l’uomo si presentava ad ogni evento pubblico in cui sapeva che era presente la sua ex e arrivava a presentarsi come suo manager. Il suo obiettivo era tentare di riallacciare il rapporto con la donna.

Le minacce, con il passare del tempo, sono diventate esplicite con messaggi sempre più aggressivi. «Se ci lasciamo ti brucio l’auto e il ristorante», diceva. E ancora: «Tu non lavorerai mai più, io ti distruggo».

Dopo una serie di denunce presentate dalla vittima, nel maggio dello scorso anno, gli agenti della Squadra Mobile hanno indagato anche su un presunto caso di revenge porn, accusa poi caduta. Gli agenti hanno acquisito il cellulare dell’uomo per verificare se dall’apparecchio sia stato postato in rete un filmato intimo della vittima. L’uomo, inoltre, avrebbe aperto anche falsi profili social che utilizzava per insultare la ex.

Paradiso dovrà quindi affrontare un processo, una vicenda giudiziaria che arriva dopo una carriera calcistica iniziata nelle giovanili della Lazio, proseguita nel Napoli, quando il club partenopeo militava in serie B. Il suo momento migliore lo ha vissuto nel Lecce, nella stagione 1999/2000 dove ha inanellato anche alcune presenze nel campionato di serie A.

Dopo con il club pugliese altre esperienze nel Cesena e Ravenna e all’estero nel campionato svizzero e in quello di Malta. Paradiso è attualmente detenuto in regime di arresti domiciliari per le accuse a lui contestate.

martedì, 21 Marzo 2023 - 17:14
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