Qatargate, i giudici di Napoli decidono: sì all’estradizione dell’eurodeputato Cozzolino accusato di corruzione

di Giorgio Pari

Alla fine la Corte d’Appello di Napoli ha deciso. Dopo ben 4 rinvii perché le autorità belghe non rispondevano ai quesiti loro girati, la Corte d’Appello di Napoli hanno detto sì all’estradizione dell’europarlamentare del Pd (autosospeso) Andrea Cozzolino nell’ambito dell’inchiesta Qatargate.

La decisione è arrivata dopo 4 ore di camera di consiglio. Accolta, dunque, la richiesta della procura federale belga. Cozzolino era presente alla lettura del dispositivo. I legali Dezio Ferraro e Federico Conte hanno annunciato ricorso in Cassazione, da proporre entro cinque giorni: l’udienza sarà da fissare entro trenta giorni. Fino alla pronuncia della Cassazione, l’estradizione è congelata.

Arrestato il 10 febbraio scorso, su mandato di arresto internazionale, Cozzolino si trova ai domiciliari, nella sua abitazione al Vomero, dall’11 febbraio. E’ accusato di corruzione: secondo l’autorità giudiziaria belga, Cozzolino, dal primo gennaio 2018 al 15 luglio 2022, in qualità di componente del Parlamento Europeo, presidente dal 2019 della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb e co-presidente della Commissione Parlamentare Congiunta Euro-Marocchina, nonché nella veste di componente della commissione speciale Pegasus, in concorso e in associazione con Panzeri, Giorgi, Kaili, Tarabella e Arena, avrebbe “indebitamente ricevuto, per conto del Governo del Marocco, verosimilmente da tale Atomun, danaro per esercitare le sue funzioni parlamentari europee in modo da favorire gli interessi del Marocco all’interno del Parlamento Europeo”.

Stamattina Cozzolino, in apertura di udienza, ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Secondo quanto reso noto dagli avvocati Conte e Ferraro durante una pausa del processo, l’europarlamentare si è rivolto ai giudici per sottolineare che nei suoi confronti sono state sollevate “contestazioni fumose, poco dettagliate”. Cozzolino ha anche voluto sottolineare che, già prima della revoca dell’ immunità parlamentare, ha sempre chiesto di essere ascoltato dalla procura federale belga senza mai avere avuto risposta.

martedì, 16 Maggio 2023 - 21:59
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