Napoli, crollo nell’ospedale del Mare: inchiesta chiusa, l’assessore Cosenza e due progettisti a rischio processo

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La voragine apertasi nel parcheggio dell'Ospedale del Mare a Napoli

Era l’8 gennaio 2021 quando a Napoli la parte esterna dell’Ospedale del Mare fu interessato da un pauroso crollo: un’enorme voragine si aprì nel parcheggio del nosocomio, inghiottendo tre auto. Per fortuna non ci furono vittime. Il collasso di asfalto e cemento si verificò intorno alle 6.30 del mattino: non era orario di visite, né orario di ingresso al lavoro.

Per quella voragine la procura della Repubblica di Napoli ha tirato le somme dell’inchiesta che inizialmente, come atto dovuto, portò all’iscrizione di 21 persone nel registro degli indagati. Per il pm Federica D’Amodio, in forza al pool guidato dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, sono solo tre le figure che dovrebbero affrontare un processo. La procura ha infatti firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e i destinatari dell’avviso sono l’attuale assessore comunale Edoardo Cosenza, che risponde dell’accaduto in qualità di ingegnere tra i collaudatori dell’opera (non era ancora entrato a far parte della giunta guidata da Gaetano Manfredi); i progettisti Giuseppe Mascolo e Biagio De Risi. Devono rispondere di crollo colposo.

I tre indagati (difesi dagli avvocati Vincenzo Maiello, Gianfranco Biancardi e Gennaro Malinconico) avranno adesso 20 giorni di tempo per decidere se chiedere un nuovo interrogatorio o depositare ulteriori memorie difensive, poi la parola tornerà al pm titolare del fascicolo che, in base ai nuovi eventuali rilievi degli indagati, dovrà decidere se presentare richiesta di rinvio a giudizio. La procura è giunta alla scrematura degli indagati a seguito della lettura della consulenza affidata agli ingegneri Paolo Grazioso e Giuseppe Guida per stabilire le cause del crollo e rintracciare eventuali responsabilità.

martedì, 11 Luglio 2023 - 12:13
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