Quando è arrivata a casa della figlia Elisa, ha lanciato un urlo di disperazione. Poi ha immediatamente chiamato i carabinieri chiedendo aiuto. Ma all’arrivo dei militari dell’Arma e degli operatori del 118 non c’era più nulla da fare. Luca, bambino di appena un anno, era morto, strangolato o strozzato con visibili segni sul collo. Era sul letto, sembrava dormisse. Accanto a lui la mamma Elisa Roveda, 44 anni, la donna che gli ha dato la vita, la donna che gli ha tolto la vita. E’ accaduto a Voghera, in provincia di Pavia, intorno alle 9 del mattino.
Al momento dell’omicidio, Elisa era sola in casa. Il padre del piccolo, Maurizio Baiardi, autotrasportatore, era uscito per andare al lavoro. La 44enne, tra l’uscita del marito e l’arrivo della madre, è rimasta sola con Luca per circa un’ora ed è stato in questi 60 minuti che l’orrore è entrato in quella casa in via Mezzana. «Ho ucciso mio figlio», ha detto Elisa ai carabinieri. La donna è stata portata in ambulanza al Policlinico San Matteo di Pavia, nel reparto di Psichiatria. Qui è rimasta, piantonata dai carabinieri, in attesa del provvedimenti della Procura di Pavia, diretta da Fabio Napoleone, che nel pomeriggio si sono concretizzarsi in un arresto per omicidio.
Una vicina ha spiegato che l’allarme è scattato questa mattina dopo le otto. 1Mi ha chiamato mio marito perché ha sentito urlare la nonna. E’ andato là ma poi è scappato, spaventato. Mi ha detto che non ce l’ha fatta».
«Rimaniamo attoniti di fronte ad un bimbo strappato alla vita da un gesto terribile – ha commentato sui social il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli -. Attendiamo di sapere di più dalle Forze dell’Ordine sulla tragedia che questa mattina ha sconvolto la nostra città. Per ora, un pensiero di dolore enorme e di vicinanza alla famiglia». La salma del piccolo è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale San Matteo di Pavia per l’autopsia che stabilirà definitivamente come sia stato ucciso dalla sua mamma.
venerdì, 14 Luglio 2023 - 13:38
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