Frode con carburanti e l’ombra dei clan, indagati anche sindaco del Beneventano e commercialista di Torre Annunziata

procura di napoli
Procura di Napoli (foto kontrolab)

Figurano anche un sindaco del Beneventano e un commercialista di Torre Annunziata (Napoli) già noto alle forze dell’ordine, tra gli undici indagati ritenuti dalla Procura e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli coinvolti nell’inchiesta sulla maxi frode da 150 milioni di euro messa a segno nel settore della commercializzazione degli idrocarburi.

Al sindaco Tommaso Nicola Grasso di Campoli del Monte Taburno (Benevento), uno degli amministratori di fatto della Petrolifera Italiana, la società al centro della frode ritenuta collegata ai clan Formicola e Silenzio, viene contestato dagli inquirenti il reato di trasferimento fraudolento di valori in particolare di avere ceduto fittiziamente parte del proprio patrimonio immobiliare ai figli minorenni al fine di eludere i sequestri.

Il commercialista di Torre Annunziata, invece, Luigi De Maio, ritenuto in rapporti con i vertici del due clan di camorra (anche loro indagati) coInvolti, è stato già arrestato nell’ambito dell’operazione Petrol Mafia (filone di Reggio Calabria).

giovedì, 16 Novembre 2023 - 22:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA