Qualità della vita, prima Udine. Napoli terzultima, ma penultima per giustizia e sicurezza: pesano i reati predatori


Per la prima volta in 34 anni l’indagine annuale sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, basata su 90 parametri non solo economici, assegna alla provincia di Udine il primo posto in classifica, seguita sul podio da Bologna e Trento. Sempre più giù invece l’area metropolitana di Napoli, sprofondata al 105esimo posto, vale a dire terz’ultima. Sono 7 posizioni in meno, rispetto al 2022. Stanno peggio, secondo l’indagine, solo le province di Caltanissetta e Foggia. Per Napoli, quindi, anche la peggior performance in Campania.

Non influisce dunque, ‘l’effetto scudetto’ sul turismo locale. Uni indicatore, peraltro, non preso in considerazione. A inchiodare Napoli ai bassifondi, invece, sono densità abitativa, una criminalità predatoria in ripresa, gli scarsi dati occupazionali e un saldo migratorio sfavorevole. Per stilare la classifica, sono stati esaminati 90 indicatori, divisi in 6 categorie. Nelle graduatorie tematiche, Napoli è perfino penultima per “Ricchezza e consumi”.

Migliore il dato di “Affari e lavoro”, dove la provincia napoletana è 71esima. Viceversa, la troviamo al numero 96 in “Demografia e società”. Molto negativo il ranking di “Ambiente e servizi” (102esima). Napoli ancora più giù per “Giustizia e sicurezza”, ancora penultima in Italia. Decisamente meglio su “Cultura e tempo libero”, occupando il 46esimo gradino. Ma non basta, purtroppo, a evitare la ‘zona retrocessione’.

lunedì, 4 Dicembre 2023 - 21:10
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